Quando si parla del Lago di Garda, si parla di una zona nella quale i temporali sembrano a tutti gli effetti dei piccoli uragani.
Qui nel territorio mantovano, si dice che un temporale sia particolarmente violente se non si sfoga nel Lago di Garda.
Ora, ci si deve chiedere come mai i temporali che si sviluppano nella zona sono così violenti.
Va fatta questa sacrosanta premessa: si deve chiarire che i fenomeni di quella zona non sono uragani.
Gli uragani non si formano neppure nel Mare Mediterraneo. Figuriamoci se si formano in una zona lacustre.
Gli uragani hanno bisogno di una quantità di calore di molto superiore rispetto ai temporali.
Infatti, essi si formano nelle zone oceaniche.
Tuttavia, la zona del famoso Benaco (altro nome del lago) è soggetta a temporali molto violenti, temporali che in alcuni casi possono arrivare nel territorio mantovano e fare parecchi danni.
Ora, la zona del Lago di Garda è ideale per fenomeni atmosferici violenti.
Infatti, il lago è circondato da montagne.
Si sa che in montagna hanno luogo i temporali orografici, ossia i temporali legati alle catene montuose
Il nome sta a significare che a generarli è una catena montuosa più o meno alta.
Se una massa d’aria sufficientemente umida è costretta ad “ impattare” contro un rilievo, subisce un sollevamento forzato anche notevole e può raggiungere altezze considerevoli.
La sommità della nube che conseguentemente si forma può congelarsi, dando origine a rovesci o temporali.
Questi fenomeni possono persistere sulle stesse zone anche per molto tempo, autorigenerandosi, fin tanto che le condizioni lo permettono.
Oltre a ciò, il lago stesso è un serbatoio di calore.
Per potere andare avanti, un temporale ha bisogno di calore.
Il lago può offrire ciò.
Ricordo che l’estensione del Lago di Garda è pari a 368 Km2 e che la sua profondità è pari a 346 m.
Il volume di acqua al suo interno è di 49 Km3.
Dunque, il lago ha molto calore. Ricordo che il microclima della zona è quasi come quello che si può trovare in Sicilia.
L’inverno è mite.
Così, il temporale si alimenta e si possono formare le famose supercelle.