Stilicone, la crisi dell’Impero Romano d’Occidente e la nascita della società moderna

Stilicone

Uno dei personaggi più importanti dell’ultimo periodo dell’Impero Romano fu senza dubbio Stilicone (Flavius Stilicho, 359-22 agosto 408).

Prendo spunto da un articolo del blog di Chantal Fantuzzi per parlarne.

Siamo nel periodo del tardo Impero Romano.

L’impero fu diviso in due il 17 gennaio 395, dopo la morte dell’imperatore Teodosio

L’Impero Romano d’Oriente continuò ad avere Costantinopoli come capitale e fu in mano all’imperatore Arcadio.

Invece, l’Impero Romano d’Occidente ebbe come capitale Ravenna e fu in mano al fratello di Arcadio, Onorio.

A reggere le sorti di quest’ultimo vi fu anche un generale di presunta origine vandala.

Il generale in questione fu per l’appunto Stilicone.

Sulle sue origini, vi fu un mistero.

Nato in Germania, Stilicone era di origine romana ma i suoi nemici lo screditarono, affermando che il padre fosse un vandalo e la madre fosse romana.

Il militare e politico in questione rappresenta ancora oggi il periodo di decadenza dell’Impero Romano.

Secondo chi lo screditò, egli era di origine vandala, dunque era visto come un barbaro.

Ora, nell’ultimo periodo, vi fu una crescente scarsità di uomini nell’esercito romano.

Così, si facevano entrare dei barbari (non latini) come foederati.

Questi soldati di origine germanica facevano carriera nell’esercito e diventavano generali, come Stilicone.

Un esempio fu il famoso generale Ricimero (405-472).

Dunque, Stilicone reggeva di fatto l’impero con l’imperatore Onorio.

Egli aveva molti nemici, specie nell’aristocrazia romana, la quale nutriva un forte sentimento anti-germanico.

Questo lo portò alla fine.

Il generale fu arrestato e decapitato.

Dopo la sua decapitazione, gli eventi precipitarono.

Due anni dopo la morte di Stilicone, nel 410, Roma fu saccheggiata dai Visigoti di Alarico ed il già debole Impero Romano d’Occidente piombò nel baratro.

Con un esercito in mano germanica, anche l’imperatore finì sotto il controllo dei barbari.

L’ultimo imperatore d’Occidente veramente romano fu Maggioriano (420-461), il quale fu messo sul trono ed eliminato dal già menzionato Ricimero.

Da Maggioriano in poi, fino alla caduta dell’impero, la quale avvenne nel 476, gli imperatori furono delle marionette nelle mani di capi barbari.

Così, da conquistatrice, la grande Roma fu conquistata.

La società moderna nacque da questi fatti.

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