Hughie Hogg racconta: l’ipocrisia puritana

Hughie Hogg
Hughie Hogg, personaggio della serie TV “Hazzard” impersonato da Jeff Altman

Salve,

oramai, sapete chi sono. Sono Hughie Hogg, il nipote di Boss Hogg e oggi mi è stato chiesto di trattare un argomento apparentemente “pruriginoso”.

Nelle scuole della Contea di Hillsborough, in Florida, si è deciso di censurare le opere di William Shakespeare, come “Romeo e Giulietta” e “Macbeth”.

Il motivo di ciò è stato il “troppo sesso”.

Stiamo cadendo il ridicolo.

Siamo di fronte alla solita ipocrisia di una certa mentalità.

Oggi, censurano Shakespeare.

Domani, censureranno anche Dante Alighieri?

Anzi, censureranno anche Pietro Aretino, il quale non era certo uno che andava per il sottile.

Stiamo cadendo nel ridicolo per un paradosso.

Infatti, si censurano opere letterarie notevoli perché sono ritenute sconce ma nel contempo si sdogana la pornografia vera e propria.

Basta accendere un computer e navigare in internet, per trovare cartoni animati piuttosto equivoci e per vedere foto e video osé.

Basta digitare su Google la parola “incesto” si trova ogni cosa.

L’incesto compare persino in un cartone animato come “Futurama”.

Addirittura, ci sono gli influencer che spingono a normalizzare l’incesto.

Uno come me può anche avere lo stomaco forte.

Non sono certo un ragazzino né sono puritano.

Anzi, io sono più uno del sabato notte.

Però, ci sono persone sensibili e i bambini.

Almeno i bambini debbono essere tutelati.

Basta pensare a chi pubblica le foto dei figli suoi social network.

Quei poveri bambini sono esposti a gravi rischi.

Eppure, tutto ciò va bene per quei soloni di Hillsborough, mentre le opere di Shakespeare sono da ritenersi sconce.

Tutto ciò sa di distopia.

Sembra che si voglia diffondere l’ignoranza ad ogni costo.

Ora, io, Hughie Hogg, vi saluto.

Mi farò sentire un’altra volta.