Eberhard von Holle, il caso dell’ultimo vescovo di Lubecca

Eberhard von Holle

Oggi, vi parlo del caso di Eberhard von Holle.

Avevo già citato in precedenza il prelato in questione e non è affatto detto che non ne possa parlare anche su “La Civetta“.

Infatti, a mio modestissimo avviso, il caso è molto interessante.

Eberhard von Holle (1531 o 1532-5 luglio 1586) fu l’ultimo vescovo approvato dalla Santa Sede nella Diocesi di Lubecca, nell’allora Sacro Romano Impero, oggi in Germania.

Deve essere detto che il protestantesimo era presente a Lubecca fin dal 1531.

Molte parrocchie della diocesi in questione erano passate al luteranesimo, il quale travolse la Chiesa cattolica nel nord dell’attuale Germania.

Tutti i vescovi fino ad Heinrich Bockholt (1463-15 marzo 1535) erano tutti cattolici.

I vescovi che gli succedettero e che furono nominati dal capitolo della cattedrale erano di dubbia ortodossia, anche se la maggior parte di loro fu approvata dalla Santa Sede.

Il primo di questi successori fu Detlev von Reventlow (1485-1536).

Questi fu il primo vescovo protestante.

Il suo successore fu Balthasar Rantzau (1497-1547).

Questi fu approvato dalla Santa Sede, anche se non si conobbero le sue vere posizioni in materia di fede.

Fu rapito ed ucciso.

Il suo successore fu Jodokus Hodfilter (14 gennaio 1500-28 aprile 1551).

Questi operò presso la Curia romana e fu approvato dalla Santa Sede.

Poiché il protestantesimo causò la riduzione delle entrate al vescovato di Lubecca, il vescovo Hodfilter chiese al Papa Giulio III (Giovanni Maria Ciocchi dal Monte, 10 settembre 1487-23 marzo 1555) di mantenere le sue entrate precedenti.

Il Papa non la prese bene.

Il vescovo Hodfilter non si insediò mai nella sua diocesi e morì a Roma.

Theodor von Rheden (1492-28 o 29 giugno 1556) succedette ad Hodfilter nel 1551.

Purtroppo, egli divenne cieco e non riuscì a combattere il luteranesimo.

Si dimise e morì a Magonza.

Il suo successore fu Andreas von Barby (24 luglio 1508-3 agosto 1556).

Questi studiò nell’Università di Wittenberg, quella nella quale operò Martin Lutero.

Dunque, si formò in ambiente luterano e fu caldeggiato dal re di Danimarca Cristiano III (12 agosto 1503-1° gennaio 1559).

Il re in questione fu campione del luteranesimo.

Eletto dal capitolo della cattedrale di Lubecca, von Barby non ebbe l’approvazione del Papa.

Morì nel 1556.

Il suo successore fu Johann IX Tiedemann (1503-17 aprile 1561)

Il Papa lo confermò il 20 febbraio 1561 ma morì poco dopo.

L’ultimo vescovo fu Eberhard von Holle.

Nato ad Uchte nel 1531 o nel 1532, von Holle divenne abate dell’abbazia di San Michele.

Egli succedette allo zio Herbort, il primo abate luterano del monastero in questione, nel 1555.

Dunque, le idee di von Holle furono vicine al luteranesimo.

Il 16 maggio 1561, su istigazione della nobiltà dell’Holstein e del re di Danimarca, von Holle fu nominato vescovo di Lubecca dal capitolo della cattedrale di quella città.

Oramai, il luteranesimo era entrato anche nella cattedrale.

Dal 1535, parte della cattedrale era diventata luterana.

Invece, il coro est ed il capitolo, che erano subordinati al vescovo, non videro celebrati i servizi luterani fino al 1571.

A causa di un complicato processo elettorale, i canonici cattolici continuarono ad esistere fino al 1803.

Il 4 febbraio 1564, il vescovo di Verden Georg von Braunschweig-Wolfenbüttel (22 novembre 1494-4 dicembre 1566) accettò von Holle come coadiutore.

Georg von Braunschweig-Wolfenbüttel fu anche arcivescovo di Brema e vescovo di Minden.

Mentre a Brema e a Verden permise l’introduzione del protestantesimo, il cattolicesimo rimase a Minden.

Ricordo che nonostante la soppressione della diocesi la cattedrale di Minden è ancora oggi cattolica.

Sicuramente, von Holle si impegnò nella cultura.

Per esempio, nel 1578, ampliò la scuola latina della cattedrale di Verden.

Egli comprò a suo fratello Johann una tenuta a Mulmshorn.

Riguardo alla Diocesi di Verden, egli non ebbe mai l’approvazione papale né la domandò.

Anzi, la Curia romana lo definì “il mostro più vergognoso“.

Infatti, il possesso della Diocesi di Verden contrastava con il trattato di Passau (del 1552) e con la Pace di Augusta (del 1555).

Eberhard von Holle morì a causa di una caduta il 5 luglio 1586.

Con la morte di von Holle, terminò l’episcopato in comunione con Roma a Lubecca.

Certamente, von Holle in questione rappresentò un’epoca in cui le posizioni potevano cambiare a seconda delle situazioni.

L’opportunismo fu una regola.

In questo, von Holle rappresenta ancora oggi una figura attuale.

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