Federico il Romano

Federico

L’imperatore Federico II di Svevia (24 dicembre 1194-13 dicembre 1250), voleva essere veramente “imperatore dei Romani” in Occidente.

Divenuto re di Sicilia nel 1198 ed imperatore del Sacro Romano Impero nel 1212, Federico voleva riportare in auge i fasti dell’Impero Romano e rivaleggiare con Costantinopoli.

Egli era chiamato “Stupor mundi”.

Era erede dei Normanni in Sicilia e della casata di Svevia in Germania.

Conosceva anche il mondo greco-bizantino e persino quello arabo.

Ricordo che la Sicilia era un grande crogiuolo di culture.

Voleva unire sotto un’unica corona un vasto territorio che partiva dall’Oldenburg e arrivava in Sicilia.

Questo suo “sogno romano”, però, si infranse contro la realtà.

Il Papato fu contrario ad una cosa del genere.

Infatti, in un impero organizzato secondo il sogno di Federico, il Papato sarebbe stato come il Patriarcato di Costantinopoli.

Non avrebbe avuto uno Stato suo.

Questo avrebbe ridotto il potere del Papa.

Infatti, il Sacro Romano Impero era di fatto una diarchia.

Il Papa e l’imperatore avevano un bisogno reciproco.

Senza il Papa, l’imperatore non avrebbe avuto nessun potere.

Senza l’imperatore, il Papa non avrebbe potuto esercitare a pieno il suo magistero.

Un imperatore scomunicato dal Papa perdeva il potere.

Federico voleva diventare un nuovo Augusto, un nuovo Costantino o un nuovo Giustiniano ma il Papa era contrario.

L’immagine qui sopra (presa dal libro intitolato “Europa misteriosa”) mostra l’ideale di impero federiciano di un Sacro Romano Impero e di un Papato uniti.

Questo si sarebbe potuto fare se il Papato avesse consegnato lo Stato Pontificio all’imperatore.

Il Papa fu contro tutto ciò.

Così, arrivò la scomunica di Federico e dalla scomunica conseguì la di lui deposizione.

Ciò, però, ebbe anche altre conseguenze.

Proprio perché vi era questa interdipendenza tra il Papato e l’impero, il Papa andò incontro ad una perdita di potere a vantaggio delle monarchie nazionali.

Questo si vide nel secolo successivo, con l’Oltraggio di Anagni (1303), la Cattività avignonese dei Papi (1309-1377) e lo Scisma d’Occidente (1378-1417).

Ricordo che nel 1214, il Papa riconobbe il re di Francia, in funzione anti-imperiale.

Proprio la Francia, si ribellò al Papa nel 1303, portando agli eventi successivi.

Così, tra i due litiganti il terzo godette.

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