Francesco Bacone e Utopia : la deriva attuale di un sogno

Francesco Bacone

Quando penso a Francesco Bacone (Francis Bacon, 22 gennaio 1561-9 aprile 1626) penso ad un uomo di scienza del suo tempo, un uomo avvezzo alla scoperta.

Visto che oggi è il 22 gennaio e che l’erudito inglese, che fu padre del metodo induttivo, nacque proprio in quel giorno, ritengo giusto festeggiarlo con questo articolo.

In quale modo, egli seguì San Tommaso Moro nella ricerca di Utopia, un mondo ideale.

L’Utopia di Francesco Bacone, però, era un’Utopia nella quale a comandare erano le leggi della scienza.

In quel mondo ideale, la scienza avrebbe dato le risposte alle domande e ai problemi delle persone.

Si trattava sempre di un mondo ideale, un mondo che nella realtà non poteva esistere, esattamente come quello di San Tommaso Moro.

Ora, faccio un salto ai giorni nostri.

Per certi versi, si sta mettendo in pratica quella che fu visione di Francesco Bacone.

Si parla tanto delle scoperte scientifiche e dei passi avanti che la scienza sta facendo.

Però, la scienza è stata snaturata.

Come ho scritto altre volte, uno dei fondamenti della scienza è il dubbio.

Infatti, le scoperte scientifiche ci sono perché alcuni uomini di scienza si pongono dei dubbi anche riguardo a leggi consolidate.

Oggi, questa nozione è completamente venuta meno.

La scienza è stata trasformata in una sorta di pseudo-religione.

Basta ricordare la questione del Covid e quella del riscaldamento climatico.

Anche uno scienziato come Anthony Fauci ha ammesso che, per esempio, il lockdown non aveva nulla di scientifico.

Sul clima, basterebbe aprire qualche libro in più per capire che il clima può cambiare autonomamente e senza che l’uomo faccia qualcosa.

Certo, l’inquinamento c’è.

Io vivo in Provincia di Mantova, nella Pianura Padana, una zona la cui aria è inquinata.

A volte, vorrei scappare da dove vivo.

Però, il clima può cambiare da solo.

La storia lo dice.

Eppure, chi propugna questa visione diventa un “negazionista”, se non un “pazzo” o un “criminale”, agli occhi dei benpensanti, specie quelli che comandano.

Questa visione è assurda e non ha nulla a che fare con la scienza.

Dunque, il sogno di Bacone si è trasformato in un incubo per noi.

Al posto di religione vi è la scienza e ciò è la divinizzazione dell’uomo.

L’uomo prende il posto di Dio e pensa di essere onnipotente.

Una visione del genere è quasi luciferesca.

Anzi, tolgo il termine “quasi”, affermando che tale visione è luciferesca, satanica.

Quando l’uomo pensa di essere Dio, la disgrazia è sempre dietro l’angolo.

Bacone ragionò in buonafede.

I suoi “nipotini” di oggi, invece, ragionano con la volontà di fare del male.

In una visione sana, ogni cosa sta al suo posto.

La religione spiega le cose di lassù e la scienza quelle di quaggiù.

La metafisica non è qualcosa che fa parte della scienza.

La scienza, al contrario, spiega le questioni del mondo materiale.

Questa è la realtà dei fatti.

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