Hughie Hogg racconta: uno strano Paese chiamato “Italia”

Hughie Hogg
Hughie Hogg, personaggio della serie TV “Hazzard” impersonato da Jeff Altman

Buon pomeriggio a tutti, sono di nuovo io, il vostro Hughie Hogg, il nipote di Jefferson Davis Hogg, il boss della Contea di Hazzard.

Sono rimasti colpito da vari post sui social network nei quali si commenta la visita di un ministro dell’attuale governo italiano ad un noto pastificio di Benevento.

Ho letto commenti pieni di odio, commenti nei quali si incita a boicottare quell’azienda.

Tutto ciò è vergognoso.

Il ministro può piacere o meno (e non sto qui a trattare la politica) ma attaccare un’azienda in questo modo è una follia.

Trovo che sia indecente arrivare a chiedere il boicottaggio di un’impresa che dà lavoro a tanta gente.

L’Italia è terra di cultura, almeno la terra che ho conosciuto.

Oggi, sembra che tutto ciò sia venuto meno.

Si vedono dei vandali che imbrattano monumenti ed opere d’arte in nome della difesa dell’ambiente e file di ragazzini che seguono questo o quel loro coetaneo che pubblica dei video in rete, video che possono avere contenuti discutibili.

L’ignoranza sembra dilagare, con il nichilismo.

Anzi, sembra che l’ignoranza sia diventata un vanto.

Io sono sbigottito da tutto ciò e per fare sbigottire uno come me ce ne vuole.

Del resto, io sono Hughie Hogg, uno che non va tanto per il sottile riguardo a certe cose.

Eppure, sembra che nel Paese che fu la culla di tanta parte del patrimonio mondiale (come il diritto e il Rinascimento) la crassa ignoranza prevalga.

Sembra che l’apparire prevalga sull’essere e sul sapere.

Persino colui che siede sul soglio di San Pietro si comporta più da influencer che da Pontefice romano.

Infatti, partecipa a trasmissioni televisive e parla di temi come quello dell’ambiente, in chiave ideologica.

Egli parla, acquistando una certa popolarità, ma chi non crede non si avvicina alla fede.

Anzi, si vedono sempre più chiese deserte.

Si vedono bivacchi nelle città italiane, le quali sono sempre meno sicure.

Oggi, prevale il gusto del brutto.

Tutto ciò è tristissimo.

Da americano, provo un grande dolore al cuore nel vedere un Paese che fece la storia ridotto così male.

Sperando che gli Italiani si rendano conto della pessima china che la loro nazione ha preso, vi saluto.

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