Iacobi III Cypri regis memoria

Iacobi

Questa è la mia poesia intitolata “Iacobi III Cypri regis memoria”, ossia, “La memoria di re Giacomo III di Cipro”:

IACOBI III CYPRI REGIS MEMORIA

So’ patri, Iacobum secundum,

canusciri pì mala sorti nun potti…

iddu, Cypri rex, Iacobus tertius…

Postumu ca fu ‘n nomina.

Ma dâ curona prima murìu…

et Catarina, so’ matri, sula lassau…

et sepulcrum cchiù nun appi puru…

comu lu regno ca finìu…

prima…et riposu attruvau cum Diu.

LA MEMORIA DI GIACOMO III DI CIPRO

Suo padre, Giacomo secondo,

conoscer per mala sorte non poté…

egli, di Cipro re, Giacomo terzo…

Postumo che fu in nomina.

Ma della Corona prima perì…

e Caterina, sua madre, sola lasciò…

e il sepolcro più pur non ebbe...

come il regno che finì…

prima…e riposo trovò con Iddio.

Questa poesia, scritta in maccheronico-siciliano e in italiano ed intitolata “Iacobi III Cypri regis memoria” è dedicata ad un re fanciullo che non governò.

Il personaggio in questione fu il re di Cipro Giacomo III (28 agosto 1473-26 agosto 1474).

Esponente della famiglia reale dei Lusignano (la quale regnava a Cipro dal 1192 con re Guido, già re di Gerusalemme) re Giacomo III fu figlio di re Giacomo II (detto Giacomo il Bastardo) e la di lui moglie, la regina veneta Caterina Cornaro.

Re Giacomo II morì tra il 6 ed il 7 luglio 1473, poco prima che suo figlio nascesse.

Per questo motivo, re Giacomo III fu chiamato Giacomo il Postumo.

La madre regnò come reggente per conto del figlio ma anche quest’ultimo morì prematuramente a Famagosta, la città nella quale i Lusignano erano ancora incoronati re di Gerusalemme.

Infatti, i Lusignano rimasero re titolari di Gerusalemme anche dopo che re Guido ed i crociati furono sconfitti dai musulmani di Saladino nel 1187.

Il piccolo Giacomo fu sepolto nella cattedrale di Famagosta.

Nel 1489, la madre cedette Cipro ai Veneziani e si ritirò ad Asolo, dove divenne signora della città.

Così, il Regno di Cipro cessò di esistere.

Purtroppo, il sepolcro del piccolo Giacomo non c’è più.

Nel 1570, Cipro fu invasa dai Turchi Ottomani e nel 1571 anche Famagosta cadde.

La cattedrale di Famagosta fu convertita in moschea.

Tutti gli arredi e le decorazioni dell’edificio furono rimossi e anche la maggior parte delle sepolture furono distrutte.

Qualcosa delle sepolture rimane nella navata nord.

Probabilmente, andò perduta anche la tomba di re Giacomo III.

Così, questo sfortunato bambino ha pace solo in cielo.

/ 5
Grazie per aver votato!