Irlanda del Nord, dal combattimento si è passati all’alleanza?

Irlanda del Nord

Sembra che l’Irlanda del Nord, quel pezzo d’Irlanda sotto la corona britannica, possa essere un laboratorio per il futuro.

Un articolo scritto sul suo blog dal professor Paolo Gulisano spiega quello che sta accadendo in quella terra che un tempo vide il sangue scorrere.

L’Irlanda del Nord fa parte del Regno Unito.

Essa non entrò a fare parte della Repubblica d’Irlanda, la quale si separò da Londra nel 1922.

Il sangue continuò a scorrere su quella terra, a causa degli scontri tra i protestanti legati al Regno Unito e i cattolici irlandesi.

Solo gli Accordi del Venerdì Santo (che furono firmati il 10 aprile 1998) rimisero pace in quella terra.

Oggi, i discendenti di quei protestanti e di quei cattolici che per secoli si combattevano hanno trovato un terreno comune nella difesa della famiglia e della vita.

Possiamo dire che al giorno d’oggi protestanti e cattolici rappresentino un caso in controtendenza rispetto al resto del Regno Unito.

In proporzione, i cristiani praticanti in Irlanda del Nord sono molti di più che nel resto del Regno Unito e i cattolici hanno superato i protestanti.

Una parte di questi ultimi è secolarizzata.

Forse, proprio il secolarismo sta facendo da collante tra protestanti e cattolici.

Gli i nordirlandesi protestanti e quelli cattolici fanno della religione un fatto di identità culturale.

Questo avviene da sempre ma oggi non è più un fattore divisivo ma è diventato un collante.

Tale dato è interessante e penso che debba essere approfondito seriamente.

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