La Porta d’Oro di Gerusalemme e la paura degli islamici nella storia

Porta d'Oro

La Porta d’Oro di Gerusalemme è uno dei luoghi più iconici ed importanti della Città Santa e capitale di Israele, un luogo veramente simbolico.

Essa è una delle porte più antiche della città vecchia di Gerusalemme.

La Porta d’Oro sul lato orientale della cinta muraria.

Secondo una certa tradizione cristiana, lì ci sarebbe stato l’incontro tra San Gioacchino e Sant’Anna, i genitori della Vergine Maria.

Giotto di Bondone (1267-8 gennaio 1337) dipinse l’episodio nella cappella degli Scrovegni di Padova.

La collocazione nel mezzo del lato orientale del Monte del Tempio ci dice che essa sia stata usata per scopi rituali in epoca biblica.

La porta attuale potrebbe essere stata costruita dai Bizantini o negli anni Venti del VI secolo DC, per volere dell’imperatore Giustiniano, o nel VII, sotto l’ingaggio dei califfi umayyadi.

Secondo la Shekhinah ebraica, in quel luogo si manifestava la presenza divina.

Le profezie dicono anche il Messia passerà per quella porta.

Per questo motivo, il sultano ottomano Solimano il Magnifico (6 novembre 1494-6 settembre 1566) fece sigillare la Porta d’Oro nel 1541.

La comunità musulmana fece costruire di fronte a quella porta un cimitero perché riteneva che il precursore del Messia, il profeta Elia, non avrebbe potuto attraversarlo.

Così, si sarebbe potuto prevenire l’avvento del Messia.

Insomma, l’Islam fece ciò per paura.

Del resto, il suo testo sacro, il Corano, non menziona Gerusalemme.

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2 Risposte a “La Porta d’Oro di Gerusalemme e la paura degli islamici nella storia”

  1. Ma Gioacchino secondo te e un personaggio ebreo storico come padre di Maria?

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