La Rivolta del Prayer Book

Rivolta

La terra di Cornovaglia fu bagnata da sangue innocente quando scoppiò la Rivolta del Prayer Book, nel 1549.

Il 28 gennaio 1547, re Enrico VIII d’Inghilterra morì.

Il suo successore fu re Edoardo VI (1537-1553).

Durante il regno di re Edoardo VI la Chiesa d’Inghilterra divenne protestante.

In quanto minorenne, il re era sotto la tutela dello zio, il duca di Somerset Edward Seymour (1506-1552).

L’arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer (1489-1556) diede l’impulso nella trasformazione della Chiesa inglese in una Chiesa protestante.

Nel 1549, egli pubblicò il Book of Common Prayer o Libro della Preghiera Comune.

Con quel testo scritto in inglese, si sostituirono i testi liturgici latini, come il Messale, il Breviario, il Rituale e il Pontificale.

Oltre al Libro della Preghiera Comune si fecero altre modifiche, come la riduzione a due dei sacramenti, l’abolizione del culto mariano e di quello dei santi e l’abolizione del celibato sacerdotale.

La messa iniziò ad essere detta in inglese.

Questo non piacque agli abitanti della Cornovaglia, i quali si rivoltarono.

La rivolta ebbe inizio a Sampford Courtenay, durante la messa di Pentecoste.

Pieni di rabbia, gli abitanti costrinsero il parroco a celebrare la messa secondo il rito cattolico.

La rivolta si diffuse in tutta la Cornovaglia ed ebbe un carattere religioso e socio-politico.

I ribelli sostenevano che la nuova liturgia in Inglese non era altro che “un passatempo natalizio”. Questa affermazione era probabilmente legata al provvedimento, incluso nel libro, che obbligava gli uomini e le donne a mettersi in fila su lati diversi del coro della chiesa, per ricevere il sacramento eucaristico, il che ricordava i balli campestri agli abitanti del Devon.

Alla cerimonia successiva arrivarono dei giudici per imporre le modifiche liturgiche, ma durante la celebrazione vi fu un alterco che portò all’uccisione di un sostenitore delle innovazioni (William Hellyons), che fu trafitto con un forcone sui gradini della chiesa.

La rivolta si diffuse in tutta la Cornovaglia ed ebbe un carattere religioso e socio-politico.

Capeggiate dal duca di Somerset, le forze regie reagirono.

Il duca Edward Seymour inviò il conte di Bedford John Russell e questi soppresse la rivolta nel sangue.

Nelle file delle forze regie ci furono anche mercenari tedeschi e italiani.

La rivolta fu sedata nel sangue.

Almeno 2000 persone rimasero uccise.

Nel 2007, il vescovo anglicano di Truro Bill Ind disse: “Mi viene spesso chiesto quale sia la mia posizione nei confronti della Rivolta del Prayer Book e, secondo me, non vi è alcun dubbio sul fatto che il governo inglese si sia comportato in maniera brutale e stupida, uccidendo molti abitanti della Cornovaglia. Non credo che chiedere scusa per un fatto avvenuto più di 500 anni fa possa essere d’aiuto, ma sono dispiaciuto per ciò che è successo e credo sia stato un enorme errore.”

Il prelato anglicano definì il fatto un “grave errore” ed una vergogna per la Chiesa d’Inghilterra.

Questa fu una seria visione di un fatto storico, un crimine oramai riconosciuto da tutti.

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