Luther, le inesattezze storiche

Ho guardato il film “Luther”, un film sulla vita di Martin Lutero (Martin Luther, 10 novembre 1483-18 febbraio 1546).

Il film è del 2003 e annovera attori del calibro di Joseph Fiennes, Alfred Molina, Bruno Ganz e sir Peter Ustinov.

Quest’ultimo divenne noto per avere impersonato l’imperatore Nerone nel film “Quo vadis”, film del 1951.

Si tratta di un film indipendente.

Ora, faccio qualche considerazione sul film.

Certamente, esso pone alcuni aspetti del protagonista, Lutero, che furono riscontrati anche nella realtà.

Penso, per esempio, alla sua depressione.

Penso anche anche alla presa di distanza di Lutero da Andrea Carlostadio (Andreas Rudolph Bodenstein von Karlstadt, 1480-1541).

Però, nel film si riscontrano anche delle inesattezze storiche.

In primo luogo, non ci sono prove circa un dialogo diretto, faccia a faccia, tra Lutero e l’elettore di Sassonia Federico III (detto Federico il Saggio, 1463-1525).

Non ci sono prove neppure di un effettivo passaggio di Federico al luteranesimo, mentre si sa che il fratello e successore di questi, Giovanni, passò alla nuova confessione religiosa.

Fu Giovanni a dichiarare il luteranesimo religione di Stato della Sassonia.

Un’altra inesattezza riguarda una bolla papale menzionata da Lutero (impersonato da Fiennes) nel film.

Nella discussione col cardinale Caetano (Tommaso de Vio, 1469-1543), Lutero menziona una bolla di un Papa di nome Clemente intitolata “Unigenitus”.

Questa discussione ci fu veramente.

Il cardinale Caetano cercò di dissuadere Lutero dal fare ciò che stava facendo, senza esito positivo.

Però, guardando il film, mi è venuto il dubbio circa la bolla.

Dato che io sono uno che non si fa i cavoli suoi, ho fatto una ricerca.

Ebbene, ho scoperto che l’unica bolla intitolata “Unigenitus” fu scritta da Papa Clemente XI, un Papa del XVIII secolo e fu una bolla di condanna del giansenismo.

Lutero visse nel XVI secolo.

Quando si fa un film storico, come quello intitolato “Luther”, si deve essere fedeli alla storia.

Certamente, nel film, la figura di Lutero è romanzata.

In realtà, ci sono ancora oggi degli aspetti controversi circa il personaggio.

Sia chiaro, non voglio essere cattivo con Lutero e coi luterani.

Però, la storia dovrebbe essere raccontata senza pregiudizio.

Per esempio, si dà a Lutero un’immagine positiva mentre si fa passare la Chiesa cattolica per l’istituzione malefica che provava gusto nel mettere al rogo la gente.

La storia è più complessa di quanto si possa immaginare e semplificare troppo le cose non va bene.

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