Questa foto è uno screenshot del “Corriere Fiorentino” preso dall’amica Eleonora e denota una situazione di declino generale.
La foto è quella di un articolo che parla di un caso che si è verificato a Livorno di un prete che ha affermato che Papa Benedetto XVI non si dimise.
Di conseguenza, colui che oggi siede sul soglio di Pietro avrebbe un difetto di legittimità.
Ergo, sarebbe un Antipapa.
Il vescovo della Diocesi di Livorno ha scomunicato quel prete.
Ora, il diritto canonico non ha mai contemplato la figura del Papa emerito.
Inoltre, la questione del munus non menzionato nella declaratio di Papa Benedetto XVI apre qualche interrogativo.
Del resto, per quanto possa derivare dal latino, l’italiano è sempre una lingua diversa da quest’ultimo.
Tuttavia, il declino è evidente.
La Chiesa di oggi si è incartata nella questione della benedizione delle coppie formate dallo stesso sesso.
Chi oggi siede sul soglio di San Pietro ha taciuto di fronte ai presepi con due Madonne, a quelli vandalizzati e ai manifesti di partiti con presepi LGBTQ, come direbbe la mia amica Eleonora, LGBTQ-uno-due-tre-stella.
Chi siede sul soglio di San Pietro non ha detto nemmeno una parola su quella recita di Natale scolastica nella quale il Sacro Nome di Gesù è stato sostituito con “Cucù”.
Qui nel Mantovano, il termine “Cucù” non è certo lusinghiero, poiché indica una persona sciocca.
In pratica, hanno dato dello sciocco a Gesù Cristo?
Da quello che si è visto, mi è parso di sì.
Se noi non difendiamo i nostri usi e costumi, gli altri si sentiranno legittimati ad attaccarli.
Se io fossi stato al posto di colui che oggi siede sul soglio di Pietro avrei scomunicato padre Vitaliano Della Sala, il prete che ha allestito nella sua parrocchia il presepe con due Madonne.
Quella è eresia…e blasfemia.
Perché non ha fatto ciò?
Il Papa poteva fare una cosa del genere.
Era nella sua potestà.
Se io fossi stato al posto di colui che oggi siede sul soglio di San Pietro non avrei solo scomunicato il prete che ha fatto stravagante ma avrei anche chiesto delle spiegazioni al suo vescovo.
I prelati che cercano di difendere la tradizione vengono isolati.
Gli altri, invece, vengono elevati.
Qualcosa di distopico e sbagliato c’è.
Tutto questo progressismo sta facendo male alla Chiesa e alla nostra società.
Oggi, le chiese sono sempre più vuote e i preti sono sempre meno.
La cura spirituale sembra passata in secondo piano.
Il materialismo avanza.
La nostra dottrina cattolica è sempre più attaccata da certi movimenti e non si riesce a fare nulla per fermare ciò.
Forse, invece di pensare a come benedire le coppie dello stesso sesso, cosa veramente grottesca, quelli che stanno a Roma pensino a trovare un modo per salvare la nostra Chiesa e la nostra società.
I valori stanno venendo meno e vi è il caos più totale.