Natale si avvicina e si sentono canti come quello intitolato “Adeste fideles”, che a noi è noto come “Venite fedeli”.
Il canto in questione non è italiano ma è inglese, anche se originariamente era cantato in latino.
Infatti, il canto natalizio fu composto dal musicista britannico John Francis Wade (1711-1786).
Egli morì a Douai, in Francia.
Giacobita e cattolico, Wade si trovò a vivere in esilio.
Nel 1688, re Giacomo II Stuart fu deposto e sostituito dalla figlia Maria sul trono inglese.
Fu la vittoria dell’anglicanesimo sul cattolicesimo.
Dopo quel fatto, infatti, nessun cattolico poté salire al trono britannico.
I cattolici inglesi dovettero aspettare fino al 1829 per poter ritrovare i loro diritti civili.
Gli esuli cattolici inglesi trovarono nella città francese di Douai un punto di riferimento.
Wade non vide mai ciò e morì esiliato.
Egli insegnò musica al Collegio Inglese di Douai.
Wade avrebbe trascritto composto tale canto trascrivendone uno irlandese.
Il testo è composto da otto strofe, delle quali solo la I, V, VI e VII furono trascritte da Wade.
Le strofe restanti furono trascritte padre Étienne-Jean-François Borderies (1764-1832), prete cattolico francese che fu costretto a fuggire a causa della Rivoluzione francese.
Dunque, questo canto trasmette la fede di un uomo che dovette stare lontano dalla sua patria per la sua religione.