Il Reservatum ecclesiasticum, la pratica che salvò gli Asburgo

Nella Pace di Augusta che fu stipulata tra il Sacro Romano Impero e la Lega di Smalcalda ci fu il Reservatum ecclesiasticum.

La Pace di Augusta fu stipulata il 25 settembre 1555 e (almeno per un certo periodo) garantì una pur labile pace nel Sacro Romano Impero.

Uno dei capitoli della Pace di Augusta fu il Reservatum ecclesiasticum.

Esso riguardò quei principi ecclesiastici, come vescovi e abati, che dal cattolicesimo passarono al luteranesimo.

Laddove ciò avveniva, i beni ecclesiastici erano secolarizzati e le relative diocesi e abbazie erano dichiarate soppresse.

Il Reservatum ecclesiasticum dichiarava che un principe ecclesiastico che si convertiva al luteranesimo immediatamente perdeva la sua autorità (che aveva ricevuto all’interno della Chiesa) e il dominio non veniva convertito.

Il suo ufficio diveniva vacante e sarebbe stato sostituito da un nuovo ecclesiastico cattolico.

Questo discorso valse per i territori ecclesiastici passati al luteranesimo dopo il 1552.

La riserva ecclesiastica spesso non venne rispettata, in particolare nella Germania settentrionale. Ad esempio, l’Arcidiocesi di Magdeburgo era sotto la supervisione degli amministratori protestanti dal 1566 e il territorio divenne protestante.

Lo stesso dicasi per l’Arcidiocesi di Brema, la quale ebbe un arcivescovo luterano dal 1560, anche se l’arcivescovo Georg von Braunschweig-Wolfenbüttel ottenne la conferma papale.

In questi due casi, i principati ecclesiastici rimasero luterani.

Comunque, una cosa del genere garantì la cattolicità dei tre grandi elettori ecclesiastici, i principati arcivescovili di Colonia, di Magonza e di Treviri.

Al contrario, il vescovato di Münster, rimase cattolico, come quello di Osnabrück.

Il vescovo Franz von Waldeck (nell’immagine, 1491-1553) si fece luterano e cercò di mettere insieme le diocesi di Münster, di Minden e di Osnabrück per fare un ducato ereditario per i figli concepiti con Anna Pohlmann.

La Diocesi di Minden fu dichiarata soppressa nel 1648, dopo la Guerra dei Trent’anni e la Pace di Vestfalia, ma vide il succedersi di vescovi luterani anche dopo il vescovo Franz von Waldeck.

Tuttavia, la sua cattedrale rimase cattolica.

Oggi, l’edificio è una parrocchia dell’Arcidiocesi di Paderborn.

Con l’Elettorato di Boemia ancora cattolico, gli Asburgo poterono continuare ad avere la corona imperiale sul capo, anche se la loro autorità sul Sacro Romano Impero andava via via scemando.

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