Barcialonensis cavaleri/Il cavaliere di Barcellona

Barcialonensis Cavaleri

Barcialonensis Cavaleri

Cum rubra cruci…

sì frater et miles cum vuluntati…

pì Barcialona ‘nu cavaleri…

girau et misteriu purtau…

cum sapientia accussì secreta…

certu ‘n pinzeru comu ‘n cor.

Il Cavaliere di Barcellona

Con rossa la croce…

sì frate e milite con volontà…

per Barcellona un cavalier…

girò e mistero portò…

con fede ed amor…

con sapienza così segreta…

certo in pensiero come in cuor.

In questa poesia, intitolata “Barcialonensis Cavaleri” parla dei Cavalieri Templari a Barcellona.

Tra Barcellona ed cavalieri in questione ci fu un legame molto forte.

Molte chiese della città catalana hanno simboli che si rifanno ai Cavalieri Templari.

Persino un vescovo di Barcellona, Guillem de Torroja (1174), fu fratello di un Gran Maestro dell’Ordine del Tempio di re Salomone, Arnoldo de Torroja (1122-30 settembre 1184).

Quest’ultimo morì a Verona e le sue spoglie riposano nella chiesa di San Fermo.

Un segno templare si trova nella cattedrale dedicata a Sant’Eulalia e alla Vera Croce, una cattedrale gotica.

Già il riferimento alla Vera Croce si lega ai Templari.

Sopra il portale centrale, si vede una Stella di Davide.

Inoltre, vi sono riferimenti alla Stella di Davide anche nelle vetrate.

L’iconografia ci riporta a ciò che l’Ordine dei Cavalieri del Tempio facevano.

Del resto, anche lo stile gotico fu legato a loro.

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