Ca’ Raffaello, storia di un’enclave interregionale italiana

Ca' Raffaello

Nell‘articolo precedente, ho scritto di un'”enclave” napoletana in Provincia di Mantova, ora scrivo di Ca’ Raffaello, un’enclave interregionale che si trova qui in Italia.

Infatti, si tratta di un’enclave di una regione italiana dentro un’altra.

Ca’ Raffaello, infatti, fa parte del Comune di Badia Tedalda, in Provincia di Arezzo e nella Toscana, ma è completamente circondata dalla Provincia di Rimini e dalla Regione Emilia-Romagna.

Tale territorio balzò alle cronache per il caso di Guerrina Piscaglia.

Fino al 2009, questa enclave toscana era nella Regione Marche, in Provincia di Pesaro-Urbino.

Nel 2009, dopo un referendum che ci fu tre anni prima, i sei Comuni della Valmarecchia (San Leo, Casteldelci, Novafeltria, Talamello, Sant’Agata Feltria e Maiolo) passarono all’Emilia-Romagna.

Nel 2020, anche i Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio fecero lo stesso percorso.

Così, oggi, Ca’ Raffaello è circondata dal territorio romagnolo e si trova a soli 50 Km da Rimini e dal Mare Adriatico.

Di conseguenza, per andare al mare, chi risiede lì non va certo in Versilia o nel mare della Provincia di Grosseto ma va a Rimini, a Igea Marina o a Riccione.

Dunque, a livello giurisdizionale, tale territorio è parte della Toscana, della Provincia di Arezzo e del Comune di Badia Tedalda.

Nell’enclave in questione vi sono le frazioni di Cicognaia e Santa Sofia Marecchia.

Anche a livello ecclesiastico, Ca’ Raffaello fa parte della regione ecclesiastica della Toscana e della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.

A questo punto, ci si deve chiedere come mai quel pezzo di Romagna fa parte della Toscana.

La risposta sta in ciò che fecero i Gonzaga di Novellara (uno dei rami cadetti della nota dinastia mantovana) che ebbero in amministrazione anche quel territorio.

Nel 1607, i Gonzaga di Novellara cedettero Ca’ Raffaello al granduca di Toscana Ferdinando I.

Da quell’anno in poi, questo territorio posto lungo la valle del Marecchia fece parte della Toscana e tuttora ne fa parte.

Deve essere ricordato che la Valmarecchia è divisa tra due Stati, l’Italia e la Repubblica di San Marino, e tre regioni italiane, l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche.

A livello ecclesiastico, a parte Ca’ Raffaello e il Comune di Sestino, che si trova in Provincia di Arezzo, ed il centro abitato di Balze, che è frazione del Comune di Verghereto, che si trova in Provincia di Forlì-Cesena, la Valmarecchia è parte della Diocesi di San Marino-Montefeltro.

Ognuno è figlio della propria storia e Ca’ Raffaello è la dimostrazione di ciò.

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