Cattedrale di Meissen, l’arte nella cappella del duca Giorgio

cattedrale di Meissen

Nella cattedrale di Meissen, in Germania, vi è un gioiello di arte molto interessante che è rappresentato dalla cappella del duca Giorgio il Barbuto.

Il duca in questione visse tra il 1471 ed il 1539 e fu l’ultimo duca cattolico della Sassonia.

Il suo successore fu il fratello Enrico (1473-1541) che fu un protestante.

L’unico erede maschio sopravvissuto di Giorgio all’epoca in cui egli pensò alla successione, il 1539, fu il figlio Federico, il quale aveva un deficit cognitivo.

Il duca combinò un matrimonio tra Federico ed Elisabetta di Mansfield e di affidare l’amministrazione ad un consiglio di reggenza.

Purtroppo, Federico morì prematuramente e, stando al testamento del padre Alberto, il ducato sarebbe passato ad Enrico.

Egli cercò di diseredarlo,  cercando di lasciare il ducato a Ferdinando d’Asburgo (1503-1564), il fratello dell’imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V.

Non ci riuscì.

Ora, Giorgio fu seppellito in un’apposita cappella della cattedrale di Meissen.

Gioiello di arte gotica, la cattedrale dei Santi Giovanni Evangelista e Donato d’Arezzo , rimase cattolica fino al 1581.

In realtà, il luteranesimo si fece strada nella Diocesi di Meissen già a partire dal 1539.

Con la morte di Giorgio e la salita al potere del fratello luterano.

I due vescovi che si succedettero, Johann VIII von Maltitz (in carica tra il 1537 ed il 1549) e Nikola II von Carlowitz (in carica tra il 1549 ed il 1555), non seppero fronteggiare l’avanzata del luteranesimo, anche perché il capitolo della cattedrale era in buona parte divenuto luterano.

L’ultimo vescovo fu Johann IX von Haugwitz (in carica tra il 1555 ed il 1581) si dimise per un accordo con l’elettore di Sassonia Augusto (31 luglio 1526-11 febbraio 1586).

Dopo le dimissioni, l’ormai ex-vescovo si convertì al luteranesimo e si sposò.

La cattedrale di Meissen divenne così un luogo di culto luterano.

Oggi, è essa è la cattedrale del vescovo luterano della Chiesa di Sassonia.

La cattedrale della Diocesi di Dresda-Meissen (che è cattolica) si trova Dresda.

A Bautzen, vi è la concattedrale della medesima diocesi.

Ora, la cappella del duca Giorgio rappresenta il passato cattolico dell’edificio.

La cappella in questione è staccata da quella nella quale sono sepolti gli altri principi e si presenta con una volta a crociera decorata con stucchi e festoni.

Un’opera pregevole all’interno di tale cappella è una pala d’altare del pittore Lucas Cranach il Vecchio, la quale mostra ai lati i ritratti del duca e di sua moglie, la duchessa Barbara Jagellona (1478-1534).

Proprio alla morte della moglie, il marito fu colpito dal dolore a tal punto da farsi crescere la barba.

Il povero duca fu sfortunato anche in amore.

Mi si passi questa licenza ma più sento (e leggo) di queste storie più mi convinco a non sposarmi.

Sposarsi per poi restare vedovi e non vedere più la persona amata al proprio fianco è brutto.

Lo sto vedendo ora con mio padre.

Comunque, da questo episodio traumatico, per il duca, venne il soprannome di Giorgio il Barbuto.

I due coniugi riposano vicini nella stessa cappella.

Nei ritratti che compongono la pala d’altare di Cranach il Vecchio, essi sono circondati dagli apostoli e dai santi.

Gli stucchi nelle vele delle volte ritraggono figure di angeli secondo il canone rinascimentale.

Alcuni di questi angeli hanno in mano delle trombe e sembrano pronti a suonarle.

Sarà forse un rimando all’Apocalisse e alla resurrezione dei morti?

Le tombe sono semplici lapidi con le immagini del duca e della duchessa.

Di certo, nella cappella si percepisce ancora oggi l’amore dei due coniugi e quella sarà imperituro.

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