Comunione sacrilega in Brasile

In Brasile, vi è stato un caso di Comunione sacrilega che ha fatto discutere molti, anche in rete.

Il caso è stato trattato anche da Aldo Maria Valli.

Il fatto è avvenuto nell’Arcidiocesi di Londrina, dove il locale arcivescovo, monsignor Geremias Steinmetz, ha dato l’ostia consacrata a uno sceicco di nome Ahmad Saleh Mahairi, durante la messa funebre.

Questo fatto ha fatto scalpore.

Infatti, un non cattolico o non cristiano può presenziare ad una messa funebre cattolica.

Diverso, però, è il discorso inerente all’accesso ai sacramenti.

La Comunione (o Eucaristia) è un sacramento.

Nel cattolicesimo (come nell’ortodossia) il pane ed il vino consacrati sono a tutti gli effetti Corpo e Sangue di Cristo.

Infatti, la Chiesa cattolica, la Chiesa di cui faccio parte, sostiene che l’ostia consacrata sia il corpo di Cristo e che, per transustanziazione, Cristo sia realmente presente in essa.

La transustanziazione e la presenza reale di Cristo sono due dogmi del cattolicesimo.

Per ricevere l’ostia consacrata è bene che un fedele sia in grazia di Dio.

Dunque, è bene confessarsi prima della Messa.

Inoltre, ci sono casi spinosi.

Faccio un esempio: se io sposassi in comune una donna divorziata, anche se è cattolica come me, per la Chiesa, io sarei in peccato.

Dunque, io non potrei prendere la comunione perché, perché per la Chiesa io sarei in una situazione di concubinato.

Lo stesso dicasi per la mia ipotetica moglie, la quale sarebbe anche in condizione di adulterio, per il suo precedente matrimonio sciolto civilmente ma non religiosamente.

Nel caso dei non cattolici (nella fattispecie, i protestanti) e dei non cristiani, la Comunione non può essere data.

Infatti, per ricevere l’ostia, si deve credere in Gesù Cristo come Messia e che l’ostia consacrata sia a tutti gli effetti il Corpo di Gesù Cristo stesso e che Cristo sia presente realmente in essa.

Ovviamente, si deve fare anche parte della Chiesa cattolica o di una Chiesa con un clero validamente ordinato.

Nel caso dei cristiani acattolici, la situazione è complessa.

Gli ortodossi hanno un clero validamente ordinato e gli stessi sacramenti della Chiesa cattolica, credono nella transustanziazione e nella presenza reale di Cristo.

Come ho scritto prima, la transustanziazione e la presenza reale di Cristo sono due dogmi della Chiesa cattolica riconosciuti anche da quella ortodossa.

Gli ortodossi possono ricevere l’Eucaristia da un prete cattolico, in caso di mancanza di un loro sacerdote.

I protestanti, invece, non possono accedere all’Eucaristia cattolica.

Infatti, i luterani non riconoscono la transustanziazione (ma la consustanziazione) mentre gli altri protestanti, come i calvinisti, negano la presenza reale di Cristo.

Per noi cattolici, la Comunione protestante non è valida, perché nel protestantesimo si nega la transustanziazione e si mette in dubbio la presenza reale di Cristo nelle specie eucaristiche e le Chiese protestanti non hanno neppure dei ministri di culto validamente ordinati.

Al contrario, i sacerdoti ortodossi sono validamente ordinati, come i nostri, ma nel mondo delle Chiese ortodosse ci sono consistenti frange piuttosto riottose a dare i sacramenti a noi cattolici, senza una conversione all’ortodossia.

Dal canto loro, i protestanti danno la Comunione a tutti ma la loro Comunione, per noi cattolici, non è valida, per i motivi prima citati.

Nel caso dei non cristiani, l’Eucaristia non può essere data.

Un non cristiano (come un ebreo, un musulmano, un induista o un non credente) può essere una persona buona e perbene ma non può accedere al sacramento della Comunione perché non fa parte della Chiesa cattolica e non crede nei dogmi prima citati.

Il non cristiano può presenziare alla Messa ma non può ricevere l’Eucaristia.

Ora, mi sorprende che l’arcivescovo brasiliano abbia dato l’Eucaristia allo sceicco.

Non sapeva che ciò non si poteva fare?

Se non lo avesse saputo, avrebbe commesso un grave atto di ignoranza.

Se avesse saputo ciò e avesse fatto una cosa del genere di proposito avrebbe commesso un atto gravissimo di sacrilegio.

Di fatto, l’arcivescovo avrebbe tradito il suo ruolo di custode della fede.

Qui non si tratta di mettere in dubbio la bontà delle persone e quello sceicco potrebbe essere la persona più buona di questo mondo.

Però, nella Chiesa ci sono delle regole ed esse vanno osservate.

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