Roma Aeterna Citati/ Roma Città Eterna

Roma

Questa è la mia poesia intitolata “Roma Aeterna Citati”, ossia “Roma Città Eterna”, una poesia scritta in maccheronico-siciliano e in italiano:

ROMA AETERNA CITATI

Abbracciami, Roma, come abbracci i

tuoi pini domestici”.

Poscia popularis giuvinizza…

tri voti accussì vivìu…

pì Imperium, Papam et Italiam…

Roma, sempri Sancta Citati,

et cum Iudam, Paulum et Petrum…

Christus ibi vinni et Dominum divinni…

et Citati Aeternam, ca mai murìu,

Roma accussì divintau…

et matri pì nuautri ancu eni.

ROMA CITTÀ ETERNA

“Abbracciami, Roma, come abbracci i

tuoi pini domestici”.

Poscia la repubblicana giovinezza…

tre volte così visse…

per l’Impero, il Papa e l’Italia…

Roma, sempre Santa Città…

e con Giuda, Paolo e Pietro…

Cristo ivi venne e Signor divenne…

e Città Eterna, che mai perì,

Roma così diventò…

e madre per noialtri anco è.

Dedico questa poesia a due amici.

Infatti, questa poesia è dedicata alla mia amica Eleonora, la quale è tanto gentile con me ed è presente.

Eleonora è una poetessa e come introduzione di questa mia poesia ho preso un pezzo della sua.

Eleonora è innamorata di Roma.

Ella si sente romana.

L’altra persona alla quale dedico questa poesia è un caro amico che abita a Roma, il quale domani sarà unito in matrimonio con la sua compagna.

Questo mio amico è una delle persone più importanti per me.

Lo considero come un fratello.

Forse, è un po’ il “fratello che non ho mai avuto”.

Anche mio fratello, quello vero, mi disse una cosa del genere quando gli parlai di lui.

Ora, non voglio certo sputtanare mio fratello, il quale è una persona perbene.

Gli voglio bene ma abbiamo passioni e modi di pensare che spesso sono agli antipodi.

Al contrario, questo mio amico è molto simile a me.

Abbiamo passioni e pensieri in comune.

Inoltre, per me c’è sempre.

Anche Eleonora ha molte analogie con me e si è fatta volere bene da me.

Dunque, la poesia ha come argomento Roma, la Città Eterna.

Effettivamente, quella città visse più vite, prima di diventare la capitale d’Italia.

Fu capitale di un regno, capitale di una repubblica e capitale di un impero.

Con la sua antica comunità ebraica, arrivò nella città anche il Cristianesimo.

Divenne una delle sedi più importanti della cristianità e assunse una preminenza sulle altre (Gerusalemme, Antiochia, Costantinopoli e Alessandria d’Egitto) poiché il suo vescovo, il Papa, fu successore di San Pietro.

Nel 1861, la città divenne capitale d’Italia.

Questa è la Città Eterna, Roma, una città che influenzò il mondo…e tuttora lo influenza.

/ 5
Grazie per aver votato!