Ecoansia, una malattia che puzza di politica

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La sceneggiata di Giorgia Vesaperna al Giffoni Film Festival che ha detto di soffrire di ecoansia ha fatto il giro del mondo.

La sua sceneggiata ha fatto versare una lacrimuccia al ministro Gilberto Pichetto Fratin, anche se, come riporta il quotidiano “Il Tempo” , sembra che tutta la scena sia stata preparata.

Infatti, sui social, la ragazza siciliana si dichiara “femminista” e scrive frasi che recitano: “Piuttosto che diventare fascista preferisco essere un maiale“.

Questo ci dice molto di lei, la quale (tra l’altro) è un’attrice.

Ora, ella ha portato in auge la famosa “ecoansia”, una sorta di ansia legata al clima che cambia.

Io soffro di nevrosi fobica (e quindi di attacchi di panico e di ansia) ma di certo non so cosa sia l’ecoansia.

Ho idea di cosa sia l’ansia, avendo un giorno sì e l’altro pure almeno un attacco di panico, ma di certo non soffro di ecoansia.

Soffrivo di ceraunofobia, fobia dei temporali, ma quella era un’altra cosa.

Questa “malattia” mi sa di ideologia politica.

Tra l’altro, l’ho appena scritto anche nell’articolo per la rivista “La Civetta“.

Se i ragazzi come Giorgia fossero coerenti col pensiero che dicono di praticare, dovrebbero rinunciare ai telefonini smartphone e iphone.

Infatti, per fare simili apparecchi, si deve sfruttare il suolo, per fare certe loro componenti.

Inoltre, smartphone e iphone sono prodotti in Paesi come la Cina, Paesi che inquinano a più non posso.

Se fossero coerenti, questi giovani che parlano tanto di ambiente rinuncerebbero a ciò.

Invece, non lo fanno.

Inoltre, se fossero un po’ più informati, questi giovani saprebbero che il clima cambia in maniera naturale.

Sia chiaro, nessuno dice che inquinare sia una bella cosa e che non si debba trovare un modo per avere uno sviluppo sostenibile.

Però, in quello che si sta vedendo ora non vi è nulla di scientifico e molto di ideologico.

Questa è la triste realtà.

Se al posto del ministro Pichetto Fratin ci fossi stato io, non avrei pianto.

Anzi, sarei stato tentato di fare un sorrisino e avrei detto a Giorgia ciò che ho scritto in questo articolo.

Le avrei detto anche di spegnere il telefonino, visto che esso è realizzato sfruttando il suolo.

Qualcuno mi potrebbe dire che sono una persona cattiva?

Se una cosa del genere accadesse, risponderei affermando che sono una persona realista e che non crede a certe balle ideologiche.

Questo è un dato di fatto.

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