L’articolo di stamani e un post scritto su Facebook dalla mia amica Eleonora mi hanno fatto riflettere sul bene e sul male.
L’amica Eleonora ha scritto un articolo sul suo rapporto complesso con la fede cattolica, un rapporto figlio di esperienze di vita negative.
Purtroppo, il bene e il male sono ovunque.
Sono presenti anche nella Chiesa stessa.
Infatti, la Chiesa è santa e peccatrice.
La Chiesa è santa come istituzione fondata da Gesù Cristo e peccatrice nelle sue membra umane.
Ci sono persone impegnate nella Chiesa che si macchiano di azioni non degne del loro ruolo.
Purtroppo, la natura umana non è immune al peccato.
Sia chiaro, dico ciò da cattolico.
Se noi fossimo immuni al peccato e al male faremmo solo il bene e non ci sarebbero conflitti.
Invece, noi siamo corruttibili e accanto alle azioni buone si vedono conflitti e orrori.
Possiamo fare il bene ma possiamo anche compiere il male.
Vi è il libero arbitrio.
Dio, infatti, creò l’uomo libero per amore.
Per amore, Egli lasciò la libertà all’uomo.
Dunque, in virtù del libero arbitrio, l’uomo può compiere azioni degne o indegne.
Ha la libertà di scelta.
Nessuno può giudicare nessuno.
Nessuno può ergersi a giudice nei confronti di nessuno.
In ogni uomo vi è una lotta tra il bene e il male.
In alcuni uomini, però, prevale il bene e in altri il male.
Ogni azione compiuta, in un senso o nell’altro, avrà sempre delle conseguenze su chi la compie e chi gli sta intorno.