Fobici: lettera aperta a coloro che giudicano

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Carissimi perbenisti,

scrivo a voi questa lettera aperta e lo faccio anche a nome di tutti coloro che (come me) hanno dei disturbi fobici pesanti.

Ho scritto anche un e-book riguardo a ciò.

Ora, scrivo questa lettera aperta perché sono stufo di essere deriso per queste cose e sono stufo di sentirmi dire: “Tu vuoi essere compatito”.

Io soffro di disturbi fobici.

Penso, per esempio, all’amaxofobia o alla paura di entrare in un ascensore.

Una volta, soffrivo anche di ceraunofobia e di automatonofobia, fobia che (per assurdo) iniziai a superare dopo avere visto il film “The Haunting” del 1999.

Un film del genere non è consigliabile ad una persona che soffre di automatonofobia, visto che si vedono anche delle statue che prendono vita.

Il colmo era il fatto che io fossi cattolico.

Un cattolico frequenta le chiese, luoghi nei quali è facile imbattersi almeno in una statua.

Quando soffrivo di automatonofobia, avevo paura anche di entrare in certe chiese.

Non era una bella cosa.

Ora, deridere una persona che ha dei disturbi fobici evidenti non è da grandi uomini ma è da idioti.

In primis, ogni persona ha delle fobie, chi più, chi meno.

Quindi, nessuno è immune al fatto di avere paura.

In secundis, deridere una persona che ha degli attacchi di panico e dei disturbi fobici dimostra scarsa sensibilità e scarsa empatia.

Dunque, cari perbenisti e ipocriti del cavolo, come la mettiamo?

Forse, per capire gli altri, dovreste mettervi nei panni di questi ultimi.

Deridere una persona e farla sentire stupida è facilissimo.

Però, se qualcuno usasse le vostre debolezze per fare sentire idioti voi, voi come la prendereste?

Vi arrabbiereste?

Vi do io la risposta: voi non avreste nessun diritto di arrabbiarvi.

Dovreste solo vergognarvi di avere deriso il vostro prossimo.

Ogni uomo (inteso come essere umano) ha le sue debolezze.

Ammettere ciò, in realtà, è sinonimo di forza.

Inoltre, il fatto di avere delle fobie non può essere solo il frutto di un trauma ma anche indice di maggiore sensibilità.

Guarda caso, ci sono persone con fobie che sono inclini all’arte e non solo.

Non vi sovviene qualche dubbio riguardo a ciò?

Scrivo questa lettera aperta per indurre tutti a riflettere.

Scherzare sulle debolezze altrui non è forza ma vigliaccheria, codardia e mancanza di empatia.

Dunque, prima di ergersi a giudici nei confronti degli altri, riflettete.

Saluti.

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