Gabriele D’Annunzio si starà rivoltando nella tomba per quello che è accaduto ieri nel suo Vittoriale degli Italiani.
Nel Vittoriale degli Italiani, che si trova a Gardone Riviera, è stato premiato il rocker Vasco Rossi.
Vasco Rossi ha recitato un pezzo de “La pioggia nel pineto”, opera nota di Gabriele D’Annunzio.
Ebbene, il risultato è stato quantomeno discutibile.
La poesia di D’Annunzio merita rispetto.
La poesia in genere è qualcosa che merita rispetto.
Infatti, Rossi ha ragione a dire che la poesia è qualcosa di “irrazionale”.
Lo so anch’io.
Per rispetto, la poesia non può essere ridotta al semplice spettacolo.
Inoltre, sembra che la solita pretesa egemonia culturale di una parte (quella con la falce e martello) si stia facendo sentire di nuovo.
Se Vasco Rossi non avesse avuto una simpatia di sinistra sarebbe stato premiato?
Insomma, siamo di fronte al solito spettacolo.
Ora, la sinistra si vuole prendere anche Gabriele D’Annunzio?
Secondo me, il Vate avrebbe tutto il diritto di rivoltarsi nella tomba, anche perché la sua poesia è stata recitata in maniera discutibile.
Basta pensare al fatto che abbia confuso il termine “gócciole” con “gocciòle”.
Questo la dice lunga.
Se il fantasma di D’Annunzio si aggirasse nel Vittoriale degli Italiani avrebbe molto da dire.