Oggi, è il giorno dell’Immacolata Concezione e tratto il tema del rapporto tra questo dogma e gli anglicani.
Come gli ortodossi, gli anglicani non credono nel dogma dell’Immacolata Concezione.
Infatti, non tutto l’anglicanesimo ha il culto mariano.
L’anglicanesimo basso è di ispirazione protestante e nel protestantesimo il culto mariano e quello dei santi non è molto gradito.
Anzi, esso è ritenuto una forma di superstizione.
Tra l’altro, questa tendenza è tipica di un protestantesimo duro come lo zwinglismo e il calvinismo.
Ricordo che l’anglicanesimo ha in sé elementi teologici dello zwinglismo e del calvinismo.
Questi elementi sono presenti nell’anglicanesimo “basso”, anche se in questo caso la Madonna e i santi sono ammirati come esempi di virtù.
Al contrario, nella Chiesa alta, la corrente anglicana che si rifà alla tradizione cattolica, il culto mariano e quello dei santi è presente.
Alcune comunità anglicane recitano anche il Rosario.
Formalmente, la Chiesa alta non riconosce il dogma dell’Immacolata Concezione ma non la esclude neppure.
Quando si pensa alla Chiesa anglicana si pensa ad un corpo che non è monolitico.
La Chiesa anglicana nacque con lo scisma di re Enrico VIII nel 1534 e nacque come un cattolicesimo senza Papa e senza ordini religiosi.
Con re Edoardo VI e la regina Elisabetta I, ci furono dei cambiamenti in senso protestante ma non troppo.
Nel 1559, la regina Elisabetta I stabilì un principio di uniformità con la “Via media” tra cattolicesimo e protestantesimo.
Tuttavia, le differenze all’interno del mondo anglicano rimangono e alcuni anglicani praticano il culto mariano e quello dei santi ed altri no.