Henricus II Castellae Rex/ Enrico II di Castiglia re

Re Enrico II di Castiglia (Henricus II Castellae Rex, 13 gennaio 1332-29 maggio 1379)

Questa è la mia poesia intitolata “Henricus II Castellae Rex”, ossia “Enrico II di Castiglia re”:

HENRICUS II CASTELLAE REX

Pirchì Fridricum so’ frati…

crudelis et duru ammazzau…

a so’ vota…Petrum, regem et frati,

Henricus ancu ammazzau…

et iustitiam di fari iddu cridìu…

cum lu sangu pajannu lu sangu…

sed iustitiam nequitia nun porta.

ENRICO II DI CASTIGLIA RE

Perché Federico suo fratello…

crudel e duro ammazzò…

a sua volta…Pietro, re e fratello,

Enrico anco ammazzò…

e giustizia di far credette…

col sangue pagando il sangue…

ma giustizia nequizia non porta.

Il caso del re di Castiglia Enrico II (13 gennaio 1332-29 maggio 1379) è ancora oggi l’emblema di due aspetti cupi dell’essere umano.

Il primo aspetto cupo è il fatto che di fronte al potere e al denaro non esistano parenti e amici e il secondo è il fatto che molto spesso la vendetta sia spacciata per giustizia.

Enrico, infatti, fece uccidere suo fratello: re Pietro III (30 agosto 1334-23 agosto 1369).

Pietro era noto come Pietro il Crudele, per gli avversari, o Pietro il Giustiziere, per i suoi partigiani.

Infatti, Pietro regnò in un periodo in cui le cospirazioni furono all’ordine del giorno.

Anche i suoi fratellastri, come Enrico e Federico, non furono certo estranei a ciò.

Enrico e Federico erano figli illegittimi di re Alfonso XI (padre e predecessore di Pietro) e di Eleonora de Eleonora di Guzmán.

Nel 1351, Pietro fece arrestare la madre di Enrico e Federico, Eleonora, la quale fu condannata a morte.

Nell’ultimo periodo di re Alfonso XI, Eleonora partecipava al governo.

Eleonora cercò di opporsi alla salita al trono di Pietro ma non ci riuscì.

Pietro era il figlio legittimo.

Egli fece valere i suoi diritti arrestando e mandando a morte la madre dei fratellastri.

Il sovrano fece ciò su consiglio della madre, che era anche la vedova di re Alfonso XI, Maria del Portogallo.

Pietro fece uccidere anche Federico il 29 maggio 1358.

Federico era gran maestro dell’Ordine di Calatrava e Pietro lo fece sostituire con uno dei suoi partigiani.

Da sempre ribelle nei confronti di Federico, Enrico trovò il casus belli contro il fratellastro.

Ci fu una guerra civile e Pietro fu ucciso da Enrico.

Questa storia ha molto da insegnarci.

Di fronte al potere e al denaro non esistono parenti e amici.

Anzi, i parenti più stretti, come i fratelli, possono diventare i peggiori nemici.

In secondo luogo, la vendetta non è giustizia.

Dall’odio nasce solo odio.

Enrico divenne re ma si beccò anche la nomea di Enrico il Fratricida o Enrico il Bastardo.

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