La grande casata degli Hohenzollern-Sigmaringen, uno dei rami cadetti della famiglia degli Hohenzollern.
A differenza dei suoi cugini di Norimberga e del Brandeburgo, gli Hohenzollern-Sigmaringen erano rimasti cattolici.
Il capostipite di questa casata fu il conte Carlo II di Hohenzollern-Sigmaringen (1547-8 aprile 1606).
Figlio del conte Carlo I di Hohenzollern, questi ereditò i possedimenti di Sigmaringen.
I fratelli Eitel Federico IV e e Christoph ereditarono rispettivamente Hechingen ed Haigerloch.
Così, la Contea di Hohenzollern fu divisa in tre parti
La Contea di Hohenzollern-Sigmaringen continuò a fare parte del Sacro Romano Impero divenendone uno dei principati.
Nel 1806, il Sacro Romano Impero fu soppresso dalle guerre napoleoniche ed il principato divenne indipendente.
Con il Congresso di Vienna principato fece parte della Confederazione Germanica.
Esso sopravvisse fino ai moti del 1848-1849.
A causa di quei moti il principe Carlo Antonio (1811-1885) fu deposto.
Questi chiese aiuto alla Prussia, i cui sovrani furono gli Hohenzollern del Brandeburgo ed il principato divenne parte della Prussia.
Un ramo degli Hohenzollern-Sigmaringen assunse la corona della Romania.
Il primo re di Romania espresso da codesta casata fu re Carlo I (20 aprile 1839-27 settembre o 10 ottobre 1914).
Questi fu cattolico e rimase tale fino alla morte ma sua figlia Maria ( 8 settembre 1870 – 9 aprile 1874) fu battezzata ed educata nella fede ortodossa.
Ciò fu imposto dalla Costituzione rumena.
Così, il trono passò Ferdinando di Hohenzollern-Sigmaringen (24 agosto 1865-20 luglio 1927), fratello del suo predecessore.
Dopo il ramo romeno della dinastia andò avanti con i re Carlo II (3 ottobre 1893-4 aprile 1953) e Michele I (25 ottobre 1921 – 5 dicembre 2017).
Nel 1947 la monarchia in Romania fu abolita.
I discendenti di re Michele I sono ancora vivi.
Così, gli Hohenzollern-Sigmaringer sono ricordati.