Hughie Hogg racconta: il femminismo e la regina Elisabetta I

Hughie Hogg
Hughie Hogg, personaggio della serie TV “Hazzard” impersonato da Jeff Altman

Io, il vostro Hughie Hogg, vi voglio raccontare una storia per farvi riflettere, anche alla luce di certi fatti attuali.

Penso, per esempio, al caso di Giulia Cecchettin.

Il caso di quella povera ragazza uccisa dall’ex-fidanzato è orribile e ha rimesso in moto una certa discussione sulla questione delle donne.

Mio zio, Boss Hogg, il commissario unico della Contea di Hazzard, si vantava di essere un “vecchio maschilista porco”.

Una volta, egli disse ciò allo sceriffo Grady Byrd, per fargli licenziare Daisy Duke, la quale fu assunta come vice-sceriffo.

Ora, racconto la storia partendo dal caso della regina Elisabetta I d’Inghilterra (1533-1603).

La regina Elisabetta I è presentata come un’icona del femminismo.

Ella rappresentò l’esempio della donna che governò da sola un Paese come l’Inghilterra e lo portò alla prosperità.

Però, la storia vera andò diversamente.

In primis, Elisabetta non fu la prima donna a regnare da sola in Inghilterra.

Hughie Hogg

Infatti, la sua sorellastra Maria (la regina Maria I, 1516-1558) regnò e governò di fatto da sola, poiché il marito, il re consorte Filippo d’Asburgo, non ebbe nessun potere.

Filippo fece delle pressioni per diventare re regnante ma non ebbe successo.

Nel 1556, Filippo divenne re di Spagna (col nome di Filippo II) e, diventata regina d’Inghilterra, Elisabetta divenne la sua più acerrima nemica.

In secundis, la donna al tempo di Elisabetta non aveva alcun diritto e la stessa regina dovette “mascolinizzarsi” e cambiare certi suoi modi.

Per esempio, nel 1559, Elisabetta ripristinò l’anglicanesimo, dopo il tentativo di restaurazione cattolica della sorellastra Maria.

Però, a differenza di suo padre, re Enrico VIII, ella non si proclamò “Capo supremo” ma “Governatrice suprema” della Chiesa anglicana, proprio perché era una donna.

Inoltre, Elisabetta dovette usare modi “maschili” per farsi rispettare.

Per esempio, nel suo discorso di Tilbury, alla vigilia dello scontro con le navi spagnole dell’Invencible Armada mandate da Filippo (scontro che avvenne nel 1588) ella disse: “So di avere un corpo di donna fragile e delicato, ma ho lo stomaco e il cuore di un re, di un re d’Inghilterra“.

Tra l’altro, questa frase alimentò una voce secondo la quale Elisabetta sarebbe stata un uomo travestito da donna.

Dunque, questa immagine della regina nubile che da sola governava il suo regno e la Chiesa locale eretta a icona del femminismo non è per nulla veritiera.

Anzi, è falsa come una banconota da 200 dollari.

Elisabetta non riscattò affatto le donne del suo tempo né fece nulla per fare ciò.

La storia è una cosa e l’ideologia è un’altra.

Io sono abituato ad ogni porcheria.

Mi chiamo Hughie Hogg e sono noto per certe mie “prodezze”.

Però, provo schifo per certe affermazioni false che sono smentite dalla storia stessa e, quando la storia smentisce tali affermazioni, si deve solo tacere.

Come si dice…un bel tacer non fu mai scritto.

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