Il Campanile di Pisa: avere 850 anni e non sentirli

Il Campanile di Pisa (che tutti noi conosciamo come Torre di Pisa) compie 850 e resiste tuttora.

Su “La Nuova Bussola Quotidiana” vi è un articolo di Borgo Pio che ne tratta la storia.

Il Campanile di Pisa è per l’appunto un campanile.

Infatti, esso funge da torre campanaria del duomo.

Esso rappresenta le vestigia del passato glorioso di una città che fu capitale di una delle maggiori repubbliche marinare e continuò ad essere tale fino al 6 agosto 1284, anno in cui ci fu la battaglia della Meloria contro Genova.

I Genovesi vinsero e per la Repubblica di Pisa iniziò un declino che portò alla sua fine nel 1406, anno in cui Pisa fu venduta alla Repubblica di Firenze.

La torre fu testimone di tutto ciò.

Di stile romanico-pisano, la torre campanaria fu eretta nel 1173 e doveva essere parte della rappresentazione del cammino della vita terrena di un cristiano.

Tale cammino terreno inizia col battesimo e finisce nel camposanto.

Nel Medioevo, l’arte era usata per insegnare ai fedeli.

Certo, dopo la morte vi è una nuova vita nell’Aldilà.

Guardando la Piazza dei Miracoli, nella quale si trova la torre, noi possiamo notare tutti i monumenti e ciò che essi rappresentavano, secondo la mentalità dell’epoca.

Vi sono il Battistero, che era il luogo del Battesimo, il Duomo con la Torre, che era il luogo della liturgia e della vita civile, l’Ospedale, che oggi è un museo ed era il luogo nel quale si curavano i malati, e il Camposanto, il luogo nel quale si concludeva il pellegrinaggio terreno.

Ancora oggi è così.

Nel Medioevo, la cattedrale era anche un luogo nel quale avvenivano eventi civili.

Dunque, il Campanile deve essere guardato nel contesto in cui si trova.

Esso resistette nei secoli, nonostante le intemperie, il tempo e i cedimenti del terreno.

Oggi, si è riusciti a salvarlo e una testimonianza di un passato glorioso è ancora oggi a noi visibile.

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