Pisa, il Paese d’Oc e i Catari

Ieri, ho scritto un articolo sulla Torre di Pisa e oggi scrivo qualcosa riguardo alla Repubblica di cui tale monumento fu simbolo.

La Repubblica di Pisa fu una delle grandi repubbliche marinare con quella di Genova, quella di Venezia, quella di Ancona, quella di Ragusa (oggi Dubrovnik) e quella di Amalfi.

Essa nacque nell’XI secolo e fu una potenza fino al 6 agosto 1284, giorno nel quale la Repubblica di Genova la sconfisse.

Nel 1406, la Repubblica di Pisa fu di fatto venduta a quella di Firenze e la sua capitale seguì di fatto i destini della Toscana.

Molte famiglie aristocratiche della repubblica si trasferirono o ebbero delle ramificazioni anche in altre città.

Penso agli Alliata, che si trasferirono a Palermo.

La Repubblica di Pisa fu dominatrice nel Mar Tirreno, con Genova, ed ebbe il dominio anche delle Isole Baleari dal 1115 al 1184.

Ora, però, si nota qualcosa di particolare.

Come si può vedere ancora oggi, lo stemma della repubblica in questione reca un simbolo a dir poco familiare, una croce che ricorda quello quello dell’Occitania, il Paese d’Oc.

La bandiera del Paese d’Oc è pressoché identica a quella della pisana.

Il Paese d’Oc era il sud dell’attuale Francia.

Lo stemma del Paese d’Oc è caratterizzato dalla croce dei bosonidi, la quale prese il nome dal conte di Vienne Bosone V (844-887).

Nell’879, questi divenne re di Provenza.

Bosone fu anche duca d’Italia dall’876 all’877.

Dunque, la presenza della stessa croce sulla bandiera pisana potrebbe essere stata un retaggio di ciò?

Quando si parla del Paese d’Oc, si parla anche dei catari.

I catari erano una setta ereticale che sosteneva che il Dio avesse creato solo le anime e che il mondo visibile sarebbe stato creato dal demonio.

Questo movimento religioso si radicò molto nel Paese d’Oc e divenne una vera e propria Chiesa organizzata e contrapposta a quella cattolica.

Il catarismo fu sconfitto tra il 1209 e il 1229, con la famosa Crociata degli Albigesi.

La croce dei bosonidi fu legata anche al catarismo, il quale, tra le altre cose, divenne anche simbolo dell’identità occitana, contro il cattolicesimo, il quale fu visto come un elemento culturale legato alla Francia, alla cultura, al feudalesimo e alla monarchia di quest’ultima.

Intorno ai catari si svilupparono varie leggende.

Penso alla letteratura che riguardava (e tuttora riguarda) il Santo Graal.

Anche a Pisa vi è qualcosa di particolare.

Nella cattedrale di Pisa vi è un’anfora che è ritenuta essere quella del miracolo delle nozze di Cana.

Gesù Cristo avrebbe trasformato in vino l’acqua che sarebbe stata in essa contenuta.

Dunque, potrebbe esserci anche una connessione tra Pisa e il Santo Graal?

Tutto può essere.

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