Il Cristianesimo non è nemico dell’arte

Cristianesimo

Mi sento di rispondere ai Testimoni di Geova, per i quali l’arte sarebbe contro la dottrina del Cristianesimo. Anzi, sarebbe una rimasuglio del paganesimo.

Non prendiamoci in giro.

I Testimoni di Geova prendono spunto dal protestantesimo.

Non a caso, come foto per questo articolo ho scelto questa incisione inglese del 1563, incisione nella quale si vedono i “papisti”, i cattolici, portare via le “miserie” dalla Chiesa “purificata”.

In basso, si vedono i protestanti ricevere una Bibbia e una tavola per la Comunione dalla regina Elisabetta I.

Ricordiamo anche l’iconoclastia inglese sotto re Edoardo VI.

Però, il Cristianesimo non è contro l’arte e l’arte fa parte del Cristianesimo.

Gesù non condannò l’arte in sé.

Semmai, condannò l’idolatria.

Infatti, l’arte serve ad istruire i fedeli, anche di coloro che sono poco inclini a leggere.

I Testimoni di Geova, e coloro che la pensano come loro, potrebbero dire: “Il Decalogo biblico vieta di fare delle immagini e di venerarle“.

In realtà, ad essere oggetto di venerazione non è l’immagine in sé, come l’icona o la statua, ma è chi è raffigurato in essa.

Dunque, non c’è idolatria in ciò.

Sarebbe idolatria venerare la statua o l’icona in quanto tale.

Però, tale problema non esiste se si venera la Vergine Maria e non la statua che la raffigura in sé.

Inoltre, esiste il culto ma accanto ad essa vi è anche la cultura.

Il Cristianesimo nacque in un contesto aniconico come quello ebraico ma poi uscì dalle comunità ebraiche.

A partire dal 39 DC, si iniziò a parlare del Cristianesimo come di una religione a sé e non più come di una corrente dell’Ebraismo.

Infatti, nel 39 DC, nacque ad Antiochia la prima comunità cristiana non di origine giudaica ma di origine gentile.

Di conseguenza, gli evangelizzatori dovettero adattarsi alla nuova situazione culturale.

Non dovevano più parlare ad un popolo di cultura e di fede ebraica ma ad un popolo di origine pagana.

Perciò, incominciarono anche ad usare l’arte secondo i canoni della società, senza tradire il messaggio cristiano di fondo.

Questo permise al messaggio cristiano di sopravvivere e di crescere.

Ai Testimoni di Geova e a chi la pensa come loro, consiglio di leggere più libri di storia.

Inoltre, dove c’è Dio c’è anche la bellezza.

L’arte, quella vera, celebra la bellezza.

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