Il numero otto e lo Spartito del diavolo

numero otto

La mia amica Eleonora è un fenomeno. Mi ha ispirato questo articolo dedicato al numero otto e allo Spartito del diavolo.

Com’è noto, una delle direttive contro l’antisemitismo vieta ai calciatori di indossare la maglia col numero ottantotto.

Ora, al di la della questione, tratto la storia inerente al numero otto.

Il numero in questione (8) ha un forte significato simbolico.

Tale numero coricato simboleggia l’infinito.

Inoltre, il nome dell’otto è palindromo.

Esso può essere letto da sinistra a destra e da destra a sinistra.

Il nome di tale numero è palindromo, come lo Spartito del diavolo, noto spartito che si trova in un dipinto del diroccato santuario della Madonna delle Vigne, chiesa abbandonata che si trova a Trino Vercellese, in Provincia di Vercelli.

Esempio di barocco piemontese, il Santuario della Madonna delle Vigne fu realizzato per volere dell’abate della vicina abbazia di Lucedio Vincenzo Grimani (26 maggio 1655-26 settembre 1710).

Mantovano di nascita, Grimani volle erigere il santuario come segno di devozione verso la Madonna.

Tuttavia, vi è anche una leggenda nera.

Mentre Grimani era abate di Lucedio, nel 1684, alcune streghe evocarono un demone.

Secondo un’altra versione della leggenda, sarebbero stati alcuni monaci a fare ciò.

Ad un certo punto, gli incantatori persero il controllo della bestia e questa iniziò a fare danni.

Possedette monaci e suore e li trasformò in sacerdoti del culto satanico, vessando la popolazione.

Cento anni dopo, Papa Pio VI mandò un esorcista a fare pulizia.

L’esorcista riuscì a mandare il diavolo nella cripta della chiesa abbaziale.

Un abate musichiere (o lo stesso esorcista) compose uno spartito.

Tale spartito era palindromo e poteva essere suonato sia leggendolo da sinistra a destra e dall’alto verso il basso sia alla rovescia.

Se questo spartito fosse stato suonato al contrario, il diavolo sarebbe uscito dalla prigione e avrebbe ripreso le sue attività malefiche.

Suonando il brano normalmente, invece, la protezione contro il diavolo aumenterebbe.

Lo spartito in questione, denominato Spartito del diavolo, è identificato con il brano musicale che compare in un affresco del santuario della Madonna delle Vigne.

Ora, il legame col numero otto è evidente.

Infatti, il nome del numero in questione è palindromo.

Inoltre, la pianta del santuario è ottagonale e la chiesa ha uno sviluppo verticale.

Dunque, il numero otto è ricorrente.

Oltre a ciò, traslitterando le note del brano, comparirebbero le parole, “Dio”, “Fede”, “Abbazia”.

Questo ci dà l’idea del valore quasi “esoterico” della costruzione e dello Spartito del diavolo.

Del resto, in quel periodo, la massoneria era una realtà ben presente anche tra i prelati.

Termino, segnalando nuovamente il mio ebook intitolato “Storie e canti dell’abbazia di Lucedio“.

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