Il Romanticismo e la poesia di quel tempo: la rivalutazione del Medioevo

Romanticismo

Oggi, ho pubblicato il mio XI ebook e mi è venuto in mente qualcosa di inerente al tema del Romanticismo, da riportare in questo articolo.

Il libro in questione è intitolato “Medioevo in versi” e si può acquistare su Amazon-Kindle.

Ora, quando si pensa al Romanticismo si pensa al movimento artistico e culturale sorto nella Germania al termine del XVIII secolo e diffusosi in tutta Europa.

Il Romanticismo nacque in reazione all’Illuminismo.

Il razionalismo ed il classicismo dell’Illuminismo vide una contrapposizione con il misticismo di ritorno e dell’idea del Medioevo che fu tipica della visione romantica.

La Rivoluzione francese spazzò via i rimasugli dell’Europa medievale.

In Francia, la Chiesa cattolica perse il ruolo di religione di Stato e la monarchia fu abbattuta.

Fu abolito il concetto di religione di Stato.

La Costituzione civile del clero, la quale fu redatta il 12 luglio 1790, segnò la fine del concetto di religione di Stato.

Il passaggio storico fu drammatico.

Nel 1806, il Sacro Romano Impero, impero che nacque nell’800, con Carlo Magno, e che fu restaurato nel 962, con l’imperatore Ottone I di Sassonia, fu abbattuto da Napoleone.

L’Europa fu ridisegnata.

Poi, nel periodo compreso tra il 1814 ed il 1815, ci fu il Congresso di Vienna, il quale cercò di restaurare la visione antecedente alla Rivoluzione francese dell’Europa.

Il Romanticismo fu la reazione culturale.

L’arte risentì del ritorno della visione medievale.

Si riproposero stili come il neobizantino, il neoromanico ed il neogotico.

Anche la poesia risentì di ciò.

Si esaltò il mondo cavalleresco.

Un esempio fu lo scrittore e poeta scozzese sir Walter (15 agosto 1771-21 settembre 1832).

Così, si cercò di reagire ad un grande trauma subito nel periodo precedente e che lasciò strascichi nei tempi futuri.

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