Il Rosario, il luteranesimo e la secolarizzazione

Il Rosario raffigurato nella foto mi è stato portato direttamente da Loreto e mi ha fatto venire in mente l’idea di scrivere un articolo sulla questione della secolarizzazione, passando per il luteranesimo.

La pratica del Rosario è antica.

Essa risale al Medioevo e (addirittura) sarebbe stata inventata nel IX secolo DC.

Il nome del “Rosario” deriva da “rosa” poiché nel Medioevo si usava mettere sulle teste delle statue della Madonna delle corone di Rose.

Nel XVI secolo, Martin Lutero (1483-1546) decise di innescare quel moto che fu chiamato “Riforma protestante”.

Il protestantesimo rifiutò la pratica del Rosario, anche se alcuni gruppi, come luterani e anglicani continuarono a mantenerlo ma in forme diverse.

Lutero non fu contro il culto della Madonna.

Egli scrisse:

L’onore dato alla madre di Dio è stato così profondamente radicato nei cuori degli uomini che nessuno vuole sentire alcuna opposizione a questa celebrazione … Garantiamo anche che dovrebbe essere onorata poiché noi, secondo le parole di San Paolo [Romani 12], siamo in debito di mostrare onore l’uno all’altro per il bene di Colui che dimora in noi, Cristo Gesù. Pertanto abbiamo l’obbligo di onorare Maria.

Ma state attenti a darle il giusto onore. Sfortunatamente temo che le diamo un onore troppo alto, perché le viene accordata una stima molto maggiore di quella che le dovrebbe essere data o di quanto lei considerasse se stessa“,

Tuttavia, l’attacco luterano e di altri teologi protestanti alle pratiche devozionali contribuirono a portare alla secolarizzazione.

Purtroppo, gli effetti di ciò si stanno vedendo proprio nelle Chiese protestanti, soprattutto quelle scandinave, le quale di fatto fanno da megafono di certe ideologie.

In certe Chiese protestanti si celebrano anche matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Cosa accade nella Chiesa cattolica?

Purtroppo, anche nella Chiesa cattolica ci sono certe spinte che vanno nella medesima direzione.

Un fatto curioso accadde nel 2017 nella cattedrale di Bruxelles e fu raccontato da quotidiani come “Il Foglio“.

Nella commemorazione dei 500 anni del protestantesimo ci fu una commemorazione congiunta tra cattolici e protestanti nella cattedrale di Bruxelles.

Ad un certo punto, ci fu un gruppo di giovani cattolici che recitò il Rosario nella cattedrale, un luogo di culto in cui un Rosario può essere recitato.

Ebbene, questo gruppo fu cacciato dalla cattedrale perché “disturbava” il pastore protestante che fu ivi ospitato.

La cattedrale di Bruxelles è un luogo di culto cattolico ma (per qualche strano motivo) mancano gli inginocchiatoi.

Ricordo che l’arcidiocesi di Malines-Bruxelles fu quella di quel famoso cardinale Godfried Danneels (1933-2019), colui che parlò della “Mafia di San Gallo“, quel gruppo di prelati progressisti, che si ispirò a Karl Rahner e che si oppose a Papa Benedetto XVI.

Questo ci dice molto.

Comunque, la distruzione di una religione parte da quella di pratiche importanti e di posizioni cardine.

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