Il Santo Graal e il protestantesimo

Santo Graal

Prendo questo stralcio dal libro di Orazio Antoniazzi (pubblicato dalle Edizioni San Paolo) che è intitolato “Il Santo Graal”:

Potremmo, anzi, dire di più: il Graal rappresenta sempre qualcosa di più importante e più sacro della celebrazione eucaristica.

Se nella Messa si assiste al miracolo del sacrificio di Gesù che si ripresenta, nella transustanziazione (cioè nella sua presenza reale, “sostanziale”, anche se permangono le “forme” proprie del pane, cioè, colore, consistenza, gusto…), le apparizioni del Graal hanno il peso di un’esperienza mistica piena e insuperabile, quasi a consentire di penetrare fino in fondo il significato più recondito della presenza di Cristo: una sorta di svelamento del “mistero” eucaristico, accessibile solamente a chi incontra il Graal“.

La tradizione del Santo Graal è profondamente cattolica.

Nella messa cattolica, come anche in quella della Chiesa ortodossa, Cristo è realmente presente nell’Eucaristia.

Il pane e il vino consacrati diventano corpo e sangue di Cristo nella sostanza, pur mantenendo le caratteristiche esteriori proprie.

Con l’avvento del protestantesimo, nel 1517, la storia cambiò.

Martin Lutero (1483-1547) propose e portò avanti il concetto di consustanziazione, concetto ancora oggi accettato dai luterani.

Secondo questo concetto, già espresso da Berengario di Tours (998-1088), il pane ed il vino restano pane e vino, anche se la presenza reale di Cristo non viene messa in discussione.

Lutero non mise in discussione la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia ma aprì la strada a coloro che, come Ulrico Zwingli e Giovanni Calvino, fecero ciò.

Le chiese cattoliche, come quelle ortodosse, quelle luterane e quelle dell’anglicanesimo alto, hanno gli altari.

Al contrario, le chiese protestanti di ispirazione calvinista e zwingliana e di qualsiasi altro culto afferente a tali correnti religiose, come quelle metodiste, hanno le tavole per la comunione.

Ciò fa una differenza sostanziale perché nel protestantesimo zwingliano, calvinista, metodista e di tendenze simili non vi è il carattere sacrificale nella Messa.

In questo tipo di protestantesimo ciò che riguarda Santo Graal è visto come una forma di superstizione, per questo motivo.

Proprio perché secondo queste dottrine protestanti, l’Eucaristia (che è chiamata Santa Cena) è vista come una rievocazione dell’ultima cena di Gesù , il mito del Santo Graal è visto come una forma di superstizione legata al papismo da quel mondo protestante.

Tuttavia, anche nel mondo protestante il mito del Graal continuò ad esistere in maniera sotterranea e fu rielaborato in chiave esoterica da società segrete come la massoneria.

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