Leggendo la storia biblica del libro dell’Esodo, mi è venuta all’attenzione la storia della settima piaga che colpì l’Egitto.
Questo è il brano biblico che ne parla:
“18 Ecco, io faccio cadere domani a questa stessa ora una grandine violentissima come non c’era mai stata in Egitto dal giorno della sua fondazione fino ad oggi.
19 Manda dunque fin d’ora a mettere al riparo il tuo bestiame e quanto hai in campagna. Su tutti gli uomini e su tutti gli animali che si trovano in campagna e che non saranno ricondotti in casa, scenderà la grandine ed essi moriranno.
20 Chi tra i ministri del faraone temeva il Signore fece ricoverare nella casa i suoi schiavi e il suo bestiame;
21 chi invece non diede retta alla parola del Signore lasciò schiavi e bestiame in campagna.
22 Il Signore disse a Mosè: Stendi la mano verso il cielo: vi sia grandine in tutto il paese di Egitto, sugli uomini, sulle bestie e su tutte le erbe dei campi nel paese di Egitto!
23 Mosè stese il bastone verso il cielo e il Signore mandò tuoni e grandine; un fuoco guizzò sul paese e il Signore fece piovere grandine su tutto il paese d’Egitto.
24Ci furono grandine e folgori in mezzo alla grandine: grandinata così violenta non vi era mai stata in tutto il paese d’Egitto, dal tempo in cui era diventato nazione!
25 La grandine colpì, in tutto il paese d’Egitto, quanto era nella campagna: uomini e bestie; la grandine colpì anche tutta l’erba della campagna e schiantò tutti gli alberi della campagna.“.
Si tratta della parte del capitolo 9 compresa tra i versetti 18 e 25 del libro dell’Esodo.
Sia ben chiaro che io non voglio usare la Bibbia per mettere in discussione l’esistenza di Dio.
Non ho preso questo testo biblico per trattare l’aspetto religioso.
Fare un ragionamento scientifico non significa essere contro Dio e contro la religione.
Sono cattolico e credo profondamente nell’esistenza di Dio e non intendo mettere in dubbio ciò o stravolgere la parola di Dio.
Quello che voglio fare è proprio un ragionamento storico-scientifico, partendo dal brano biblico.
La Bibbia non è solo un libro sacro ma è anche un libro che riporta fatti storicamente verificati.
Da ciò che il passo della Bibbia descrive riguardo alla settima piaga che colpì l’Egitto mi sembra di vedere la descrizione una supercella.
Mi sembra proprio di vedere l’evento atmosferico dal vivo.
Una supercella è un temporale caratterizzato dalla presenza di un mesociclone.
Questo tipo di temporale dà origine a piogge forti, raffiche di vento, fenomeni elettrici abbondanti e grandine grossa.
Inoltre, la supercella ha maggiore probabilità anche di dare origine al tornado rispetto ad altri temporali.
Quello che è descritto nel brano biblico mi sembra proprio una supercella.
Questo fa pensare anche ad altro.
Ci sono coloro che, in qualche modo, vogliono ricollegare le dieci piaghe d’Egitto all’eruzione del vulcano dell’isola greca di Santorini, argomento che avevo già trattato.
L’eruzione si verificò nel 1628 AC.
Ben nove delle dieci piaghe d’Egitto sembrano fenomeni naturali collegati ad un evento che potrebbe avere sconvolto il clima.
Solo la decima piaga, sulla quale vi è qualcosa di scientificamente inspiegabile, sembra un’eccezione a ciò.
Grandi eruzioni, come quella di Santorini, possono oscurare il cielo, con le ceneri, e sconvolgere il clima.
Di conseguenza, anche la settima piaga potrebbe rientrare in una situazione di quel tipo.
Gli sconvolgimenti climatici potrebbero avere dato luogo a eventi che in una zona come quella dell’Egitto erano ritenuti rari.
Anche le folgori, i fulmini, sembrano ricondurre a quel tipo di temporale.
Per i moti all’interno della nube della supercella, la quale ha un updraft rotante, le particelle di pulviscolo e di ghiaccio generano molta energia elettrostatica.
Leggendo e rileggendo le parole del passo biblico mi sembra di vedere la supercella, evento atmosferico che, tra le altre cose, è molto comune qui in Pianura Padana.
Gli attuali eventi ce lo ricordano.
Questa è l’ennesima dimostrazione del fatto che i cambiamenti climatici siano eventi pienamente naturali, al di là dell’inquinamento, che bene non fa.
La storia lo dice.