Il viaggio e la meta

Oggi, si è perso il romanticismo nel viaggio. Si pensa di più all meta che al tragitto ma anche quest’ultimo deve farci pensare.

La foto qui sopra, presa da Google Maps, mostra l’Autostrada A14 Bologna-Taranto all’altezza di Cesena.

Si vede l’autostrada con lo scorcio di Appennino tosco-romagnolo.

Percorro quell’autostrada quelle poche volte che vado in Abruzzo dai parenti di mio padre.

Ora, ripercorro il viaggio da qui, Roncoferraro, all’Abruzzo.

Parto da qua, imbocco l’Autostrada A22 per Modena e a Modena mi immetto nell’Autostrada A1 per Bologna.

A Bologna, mi imbatto nel famoso “bivio d’Italia”, il bivio dal quale inizia l’Autostrada A14 e mi immetto in quest’ultima e la percorro fino allo svincolo di Giulianova-Teramo-Mosciano Sant’Angelo.

Se non avessi il problema dell’amaxofobia sarei meno limitato.

Di ciò ho scritto nel mio libro intitolato “L’Inferno delle fobie“.

Ora, io mi soffermo su un aspetto importante del viaggio.

Da qua all’Abruzzo si attraversano quattro regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Marche e a Abruzzo) e tredici province (Mantova, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Teramo) e lungo questo percorso ci sono tante cose interessanti.

Arrivati a Modena, si vede in lontananza, alla propria destra l’Appennino tosco-emiliano e virtualmente si fu un altro viaggio nelle province toscane di Lucca, Pistoia, Prato e Firenze.

Proseguendo sull’A14, il viaggio virtuale continua sulle province di Firenze e di Arezzo.

Arrivati a Rimini, si intravvedono la Repubblica di San Marino e il Montefeltro marchigiano.

Nelle Marche, si immagina di essere anche in Umbria.

Quando si arriva in Abruzzo, si pensa già di essere anche anche nel Lazio.

A me capita questo.

A voi capita altrettanto?

Se debbo essere sincero, a volte, io avrei la tentazione di deviare.

Per esempio, uscirei a Cesena e percorrerei la SS 3 bis “Tiberina” per arrivare a Roma.

Forse, voi mi giudicherete come strano nel pensare ciò?

Per qualcuno, io sarei autistico.

Io rispondo dicendo che sono romantico.

Io amo viaggiare, anche se ad oggi ho avuto qualche impedimento.

Ma durante un viaggio, nel percorso, io amo viaggiare anche col pensiero, tenendo conto anche del fatto che io sia stato in quelle zone che si incontrano durante il tragitto.

Penso a Sarsina, Comune dell’Appennino tosco-romagnolo che visitai.

Forse, come direbbe la mia amica Eleonora Serra, questo potrebbe fare di me un poeta?

Tutto può essere.

Oggi, quel romanticismo della vita manca per davvero e ciò è molto triste.

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