La cannonata che cambiò la storia

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Oggi, è il 6 aprile. Nello stesso giorno del 1453, ci fu la prima cannonata che cambiò la storia, la cannonata dell’esercito dei Turchi Ottomani che assediarono Costantinopoli.

Il sultano turco Mehmet II volle conquistare Costantinopoli, capitale dell’Impero Romano d’Oriente.

Dapprima, egli mandò un messaggero all’imperatore d’Oriente Costantino XI Paleologo e gli ordinò di arrendersi.

Se Costantino si fosse arreso, avrebbe salvato la propria vita, gli sarebbe stato consentito di andarsene dove avrebbe voluto e avrebbe potuto portare via i suoi beni.

Invece, l’imperatore non accettò.

Allora, Mehmet decise di passare all’attacco.

Il 2 aprile 1453, un distaccamento turco giunse nei pressi della città.

Tre giorni dopo, arrivò anche il sultano con il grosso dell’esercito.

Il sultano si accampò ad un miglio e mezzo dalla città.

I Turchi aprirono le ostilità il giorno dopo.

La prima cannonata fu loro.

I difensori bizantini e latini (sotto il comando del generale genovese Giovanni Giustiniani Longo) fecero il loro dovere.

Quella cannonata cambiò la storia.

Infatti, essa diede inizio ad un assedio durato fino al 29 maggio, giorno nel quale la cristiana e romana Costantinopoli cadde e divenne la islamica e turca Istanbul.

L’imperatore morì in guerra.

La fine dell’Impero Romano d’Oriente, la caduta di Costantinopoli e l’ascesa dell’Impero Ottomano segnò un passaggio epocale.

Di fatto, dopo il declino del Sacro Romano Impero e del Papato , l’ascesa delle monarchie nazionali e la Peste Nera fu dato un altro colpo al Medioevo.

Quel fatto fu un passaggio traumatico al Rinascimento, periodo che anticipò l’Epoca Moderna.

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