L’immagine qui sopra è quella di una cartolina natalizia che mi fu mandata dalla mia amica Stephanie dall’Uruguay.
Di solito, mando alle persone care delle cartoline natalizie.
Stephanie è tra queste.
Le voglio bene come se fosse mia sorella.
Ora, molti non sanno che la cartolina natalizia nacque nel Regno Unito, nel XIX secolo.
Nel 1843, in piena riscoperta del valore del Natale, il disegnatore John Callcott realizzò la prima cartolina natalizia su commissione di Henry Cole.
Qui sotto vi è l’immagine della prima cartolina natalizia.
Come potete vedere il disegno non reca simboli religiosi.
Infatti, con l’avvento del protestantesimo nel XVI secolo, la festa natalizia cadde in disuso nelle Isole Britanniche.
Essa era ritenuta un “retaggio papista”.
Del resto, anche comunità religiose come quella dei testimoni Geova non festeggiano il Natale, il che dimostra che esse altro non sono che filiazioni di un certo protestantesimo radicale.
Mi pare inutile che i testimoni di Geova mi dicano che non è così.
La storia lo conferma.
Comunque, al di là di queste disquisizioni, la cartolina natalizia nacque nel Regno Unito nel XIX secolo, il secolo in cui tornò in auge anche l’anglocattolicesimo. una tendenza religiosa già presente sotto re Carlo I Stuart.
Tra l’altro, nel XIX secolo, fu introdotto nel Regno Unito anche l’albero di Natale.
Il principe consorte, marito della regina Vittoria, Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha (1819-1861) introdusse l’albero di Natale.
Del resto, la pratica di addobbare l’albero nacque in Germania, la terra d’origine del principe consorte e della famiglia della stessa regina.
Su Facebook, mi capita di vedere gruppi in cui si postano le foto di alberi di Natale.
Chi mette le foto degli alberi di Natale fa bene e deve sapere l’origine di questo elemento simbolico del Natale.
Il primo albero di Natale moderno fu allestito a Tallinn, in Estonia, nel 1441.
All’epoca, l’Estonia era un possedimento dei Cavalieri dell’Ordine Teutonico, un ordine tedesco.
Dunque, l’origine dell’albero di Natale è tedesca, come quella del presepio è italiana.
Io penso che la tradizione del mandarsi cartoline natalizie debba essere mantenuta e difesa.
Oggi, tutto è più volatile, con gli SMS, le email e le foto su Whatsapp.
Tutto è più volatile, come anche i rapporti umani.
Si definiscono “amicizie” dei rapporti virtuali.
In realtà, l’amicizia è un’altra cosa.
Questo rischia di portare ad una “polverizzazione” della nostra società.
Invece, servono simboli tangibili e le cartoline natalizie sono esempi di ciò.
Perciò, nel possibile, porterò avanti questa tradizione.