La cattedrale di Cagliari, un gioiello misterioso

cattedrale di Cagliari

Una mia amica sarda compie anni oggi…ed io le dedico un bell’articolo sulla cattedrale di Cagliari, la chiesa madre dell’arcidiocesi cagliaritana.

Quella mia amica è un po’ come una sorella maggiore che non ho mai avuto.

Ora, tratto il discorso della cattedrale di Cagliari.

Un articolo scritto sul sito “Italiani.it” ne parla.

Dedicata a Santa Maria Assunta e a Santa Cecilia, la cattedrale di Cagliari è un esempio di arte romanico-pisana in Sardegna.

Essa fu eretta nel XIII secolo.

In seguito, fu rimaneggiata nello stile barocco e neoromanico.

Molto particolare è una cappella dedicata a un personaggio dal nome controverso.

Il personaggio in questione è San Lucifero.

Il nome è controverso ma non ha nulla a che fare con l’angelo che si ribellò a Dio.

San Lucifero fu vescovo di Cagliari nel IV secolo.

Egli si batté per il Cristianesimo.

Partecipò al Concilio di Milano e combatté l’eresia ariana.

Questa è una cosa che ci deve fare riflettere.

Tuttavia, la cattedrale potrebbe ospitare anche le reliquie di un “big” della cristianità: Sant’Agostino di Ippona (13 novembre 354-28 agosto 430).

Si tratterebbe dei pontificali di quel santo vescovo, come la dalmatica, la tunicella e la casula.

Le spoglie di Sant’Agostino si trovano nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia.

I resti furono portati in Italia dai vescovi cattolici africani nel VI secolo.

I vescovi in questione furono cacciati dai Vandali e avrebbero portato le reliquie in Sardegna.

Vedendo il rischio di una caduta della Sardegna in mano ai Saraceni, il re longobardo Liutprando (690-744) avrebbe mandato due emissari a Cagliari per riscattare i resti del santo e portarli a Pavia, ove si trovano oggi.

Dunque, le vesti liturgiche del vescovo sarebbero rimaste a Cagliari e si troverebbero ancora oggi nella locale cattedrale.

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