La scoperta dell’America avvenne prima di Cristoforo Colombo?

Scoperta dell'America

Il tema della scoperta dell’America resta sempre qualcosa di veramente affascinante e di misterioso.

Su “Il Secolo d’Italia“, vi è un bell’articolo di Leo Malaspina che riporta che un documento di un frate domenicano di nome Galvano Fiamma.

Il documento in questione tratterebbe il tema della scoperta di “una terra al di là dell’Oceano” indiano che sarebbe stata scoperta nel 1340.

Ora, si rincorrono sempre delle voci che dicono che la scoperta dell’America non sia avvenuta il 12 ottobre 1492 per opera di Cristoforo Colombo.

Come riporta il succitato articolo di Leo Malaspina, “una clamorosa menzione di una terra situata al di là dell’Oceano Atlantico è stata individuata in un’opera inedita medievale, scritta dal domenicano Galvano Fiamma intorno al 1340, molto prima del 1492:

la scoperta è nata all’interno di un progetto didattico dell’Università Statale di Milano, cui hanno collaborato numerosi studenti di Lettere, ed è stata pubblicata sulla rivista statunitense “Terrae Incognitae” dedicata alla storia delle esplorazioni“.

Effettivamente, come ho scritto prima, le voci che dicono che tale scoperta sia avvenuta prima di Colombo si rincorrono.

Basti ricordare il caso di San Brendano (484-578) o quello dei Sinclair (1345-1404).

La famiglia Sinclair fu legata alla storia della cappella di Rosslyn.

Inoltre, basti pensare anche al Palazzo Besta, il quale si trova a Teglio, in Provincia di Sondrio.

Uno degli affreschi mostra un mappamondo sul quale è raffigurato il continente americano, con i confini precisi.

Ora, il mappamondo è della metà del Cinquecento.

Come si potevano conoscere con precisione i confini del Nuovo Mondo, se quest’ultimo sarebbe stato conosciuto solo nel 1492?

Dunque, le incognite ci sono.

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