Le tradizioni stravolte e una Chiesa troppo morbida

tradizioni

Le nostre tradizioni sono messe a rischio…da alcuni di noi che hanno pensieri stravaganti ed idee discutibili e dannose.

Ringrazio l’amico Morris Sonnino, il quale mi ha segnalato questa immagine diffusa dal partito politico +Europa, il partito finanziato da George Soros.

L’immagine mostra le “varianti LGBTQ” del presepe.

A casa mia, questo è mettere a rischio le tradizioni.

Tra l’altro, oggi si festeggia Santo Stefano Protomartire e vedere questa immagine mi fa pensare molto.

Infatti, mi fa pensare che uno scempio del genere sia una mancanza di rispetto anche nei confronti del primo martire cristiano.

Da cattolico, io sono preoccupato anche dall’atteggiamento di questa Chiesa attuale, questa Chiesa che pensa (per esempio) a benedire le coppie formate da persone dello stesso sesso.

Non prendiamoci in giro nel dire che “la benedizione non è matrimonio”.

Formalmente la benedizione non è un matrimonio ma di fatto è un riconoscimento di quest’ultimo.

Le parole possono essere girate a seconda della convenienza ma i fatti sono inconfutabili.

La Chiesa di oggi, purtroppo, è ostaggio dei progressisti, i quali hanno nell’episcopato tedesco il loro focus.

Lo vogliamo dire o no?

Visto che si incoraggia la parresia, diciamolo.

Ieri, durante la messa di Natale, il parroco ha accennato al numero sempre più ridotto di fedeli nelle chiese.

Ha parlato di piccoli gruppi di cristiani che pregheranno per gli altri.

Ora, i fatti dicono che laddove la Chiesa parla come il mondo (e non dice nulla di diverso da esso) perde.

Anzi, si condanna all’irrilevanza.

Non si tratta tanto di un’irrilevanza politica quanto di un’irrilevanza spirituale e culturale.

Le Chiese protestanti dell’Europa del Nord sono esempi di ciò.

In Paesi come la Germania, la Danimarca e la Svezia le chiese sono sempre meno frequentate.

Anche nell’anglicana Inghilterra c’è lo stesso problema.

Anni fa, l’arcivescovo emerito di Canterbury George Carey disse che tra una generazione gli anglicani saranno estinti.

Purtroppo, queste parole suonano come vere ancora oggi.

Non si uccide un popolo con le pistole e i cannoni ma lo si uccide distruggendone le tradizioni e la cultura.

Questa è una triste realtà.

A rendere ancora più triste la faccenda è il fatto che una parte della Chiesa si sta rendendo complice di ciò, a volte col silenzio e a volte prendendo parte attivamente a ciò.

Il presepe con due mamme che il parroco di Mercogliano padre Vitaliano Della Sala ha allestito è un esempio di ciò.

La Chiesa cattolica, della quale anch’io faccio parte, è di fronte ad un bivio.

Cosa vorrà fare?

Vorrà finire come i protestanti nordeuropei o vorrà continuare ad essere una Chiesa docente?

Chi di dovere risponda.

Comunque, l’immagine qui sopra è vergognosa.

/ 5
Grazie per aver votato!