Vedendo un filmato del professor Corrado Malanga, mi è venuta in mente questa riflessione sull’Occhio della Provvidenza.
Ringrazio l’amica Eleonora Serra del video.
L’Occhio della Provvidenza è un simbolo presente in realtà diverse.
Esso si trova tanto nell’iconografia delle opere delle nostre chiese quanto in quello dei templi massonici.
Nel Cristianesimo, l’occhio è in un triangolo.
Il triangolo rappresenta la Santissima Trinità.
Nella massoneria, il triangolo con l’occhio rappresenta il Grande Architetto dell’Universo, un dio neutro.
Per certi versi, sembra che ci sia una convergenza, anche se il realtà non è così.
Infatti, il Dio cristiano è un Dio personale e con caratteristiche ben precise.
Si tratta di un Dio Uno e Trino.
Il Grande Architetto dell’Universo della massoneria è una divinità generica, quasi impersonale.
Può essere il Dio cristiano o un divinità di un’altra religione.
Questa è una differenza fondamentale.
Eppure, il simbolo in questione è comune.
Questo ci pone un grande interrogativo sui simboli.
In pratica, il simbolo è uguale.
Come ho scritto anche nel mio libro intitolato “La via del Tevere“, ci sono simboli come l’Occhio della Provvidenza nelle chiese dell’Umbria.
Ovviamente, nel libro ho scritto solo delle chiese dell’Umbria ma lo stesso simbolo è presente anche nelle chiese di altre zone.
A Nosedole, frazione del Comune di Roncoferraro, qui in Provincia di Mantova, il simbolo è presente sul timpano della locale chiesa parrocchiale.
Il simbolo in questione è presente anche nella chiesa parrocchiale di Roncoferraro, nel tabernacolo.
Eppure, il medesimo simbolo è presente anche nei templi massonici.
Dunque, due dottrine che per certi versi si contrappongono hanno dei simboli in comune.
Queste deve farci riflettere.
I simboli possono essere comuni ma il significato può essere diverso…anche se i confini tra le due realtà possono essere alquanto labili, come dice la storia.
Consiglio di guardare il video del professor Malanga.