Richardus rex Romanorum/ Riccardo re de’ Romani

Richardus

Incomincio l’anno nuovo con questa poesia intitolata “Richardus rex Romanorum”, ossia “Riccardo re de’ Romani”:

RICHARDUS REX ROMANORUM

Quannu sanza ‘mpiraturi,

poscia Stuporis Mundi morti,

Sacrum Romanum Imperium,

accussì s’attruvau…

Cornubiae Ricardus regem,

Regem Romanorum, divintau…

sed iddu ‘impiraturi,

comu si uffrìu,

poscia numquam fu…

et accussì iddu murìu.

RICCARDO RE DE’ ROMANI

Quando senza imperator,

poscia de lo Stupor de ‘l Mondo la morte,

lo Sacro Romano Imperio…

così si trovò…

di Cornovaglia Riccardo re,

Re de’ Romani, diventò…

ma egli imperator,

come s’offrì...

poscia mai fu…

e così egli perì.

Questa poesia parla di un personaggio storico interessante.

Sapevate, infatti, che il figlio di un re d’Inghilterra fu candidato a diventare imperatore del Sacro Romano Impero?

Il re d’Inghilterra in questione altri non fu che il re Giovanni Plantageneto (meglio conosciuto come Giovanni Senzaterra, 24 dicembre 1166-19 ottobre 1216).

Uno dei suoi figli fu il conte di Cornovaglia Riccardo (5 gennaio 1209-2 aprile 1272).

Questi rischiò di diventare imperatore del Sacro Romano Impero.

Infatti, la corona di imperatore di tale impero era elettiva.

L’imperatore Federico II di Svevia morì scomunicato dal Papa il 13 dicembre 1250.

Gli Svevi caddero in disgrazia.

Infatti, suo figlio Corrado (Co, 1228-1254) fu dichiarato decaduto con la scomunica del padre.

Morì di malaria qui in Italia il 21 maggio 1254.

Infatti, gli Svevi non erano solo imperatori del Sacro Romano Impero ma anche re di Sicilia.

Come re dei Romani, carica che preludeva la successione al trono imperiale, Corrado fu Corrado IV.

Come re di Sicilia egli era Corrado I.

Il figlio di Corrado, Corradino (1252-1268), morì a Tagliacozzo, in Abruzzo, dopo la celebre battaglia contro gli Angioini, ma fu solo re di Sicilia.

Rimase Manfredi (figlio illegittimo dell’imperatore Federico II, 1232-6 febbraio 1266) ma questi fu re di Sicilia e morì nella battaglia di Benevento.

Fu trattato come uno scomunicato, tanto che il vescovo di Cosenza Bartolomeo Pignatelli fece disseppellire il suo corpo, il quale fu sepolto nel campo di battaglia, e lo fece portare in processione coi lumi spenti.

Il Sacro Romano Impero cadde in un periodo buio, il famoso Grande Interregno.

Durante questo periodo, iniziato con la morte dell’imperatore Federico II e finito con l’elezione di Rodolfo I d’Asburgo nel 1271, non fu eletto nessun imperatore ma si succedettero ben quattro re dei Romani.

Il primo fu il langravio di Turingia Enrico Raspe (1202-16 febbraio 1247), il secondo fu Guglielmo II d’Olanda (1227-1256), il terzo fu il conte Riccardo di Cornovaglia e il quarto fu il re di Castiglia Alfonso X (1221-1284).

Figlio di re Giovanni Senzaterra e di Isabella di Angoulême, Riccardo fu fratello di re Enrico III.

Fu anche nipote della regina Eleonora d’Aquitania (1122-1204).

Quest’ultima fu regina consorte di Francia dal 1137 al 1152.

Ella fu sposata con re Luigi VII.

Tuttavia, il matrimonio fu annullato per consanguineità tra i due coniugi.

Così, Eleonora sposò il duca di Normandia Enrico Plantageneto (1133-1189).

Due anni dopo, Enrico divenne re d’Inghilterra e Eleonora fu regina consorte.

Questo creò numerosi problemi con la Francia, visto che Eleonora aveva grossi possedimenti in quel Paese.

Dunque, il re d’Inghilterra fu contemporaneamente pari e vassallo di quello di Francia.

Come ho scritto prima, da ciò nacquero dei problemi seri, dato che una larga parte della Francia fu sotto il controllo del re d’Inghilterra.

Dunque, il conte Riccardo aveva un grande retaggio nobiliare.

Papa Innocenzo IV gli offrì la corona di re di Sicilia nel 1152 ma Riccardo dovette rifiutare perché non ebbe gli appoggi necessari.

Il 13 gennaio 1257, Riccardo fu eletto re dei Romani ma non ebbe potere

Contro di lui fu eletto re Alfonso X di Castiglia il 1° aprile dello stesso anno.

Dunque, Riccardo non poté diventare imperatore.

Inoltre, egli fu colpito da un ictus e morì nel 1272.

Tuttavia, nemmeno il rivale poté diventare imperatore.

Infatti, nel 1273 fu eletto re dei Romani il conte d’Asburgo Rodolfo I (1218-1291) e Alfonso fu dichiarato decaduto da Papa Gregorio X.

Questo pose fine al Grande Interregno.

Quindi, per una sfortunata situazione, Riccardo non poté diventare imperatore e l’Inghilterra perse un’occasione di avere maggiore influenza sul continente, anche se si rifece in seguito.

La foto qui sopra è quella del sigillo di Riccardo, sul quale è scritto “Richardus Dei Gratia Romanorum Rex Semper Augustus”.

Questa scritta ricorda Riccardo come re dei Romani.

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