Sant’Andrea e la storia

Sant'Andrea

Sant’Andrea è ricordato come l’apostolo come il fratello di San Pietro che morì attaccato ad una croce decussata, una croce ad X, il 30 novembre 60.

La sua festa è il 30 novembre.

Ora, l’apostolo in questione è molto importante a livello religioso e storiografico.

Sant’Andrea è ricordato come santo patrono della Scozia, della Russia e di varie città, come Wolfenbuttel.

Possiamo dire che sia un santo che unisce l’Oriente e l’Occidente.

Egli morì a Patrasso, in Grecia, ove oggi sorge la basilica ortodossa.

Il santo fondò il Patriarcato di Costantinopoli.

Dunque, se la Diocesi di Roma fu fondata da San Pietro, il Patriarcato di Costantinopoli fu fondato dal fratello.

Nel 1459, tre anni dopo la conquista turca di Costantinopoli, Papa Pio II (Enea Silvio Piccolomini, 18 ottobre 1405-14 agosto 1464), indisse un concilio a Mantova.

Tale concilio avrebbe dovuto riportare Costantinopoli alla cristianità e favorire la restaurazione dell’Impero Romano d’Oriente.

Perché il Papa scelse Mantova?

La risposta è semplice: Mantova era la città del Preziosissimo Sangue di Cristo e la sua cattedrale era intitolata a San Pietro e la concattedrale era intitolata a Sant’Andrea.

Ancora oggi è così.

Nella basilica di Sant’Andrea è custodito il Preziosissimo Sangue di Cristo.

Dunque, tutta la storia inerente a questo santo apostolo ci insegna che Oriente e Occidente sono fratelli e che tra la cristianità occidentale e quella orientale si dovrà trovare per forza un punto di incontro, per non rischiare di finire male.

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