Vulcan, si parte per la Luna

Vulcan

La spedizione spaziale americana per la Luna denominata Vulcan è partita oggi stesso e il lancio è stato effettuato stamane.

Ora, faccio una breve riflessione.

Spedizioni come Vulcan ci danno l’idea della volontà di scoperta che l’uomo ha.

Si tratta di una volontà innata.

Luna rappresenta da sempre un mistero per l’uomo, un mistero che l’uomo vuole scoprire.

Del resto, mi viene in mente la storia di Ludovico Ariosto (8 settembre 1474-6 luglio 1533).

Nel suo “Orlando furioso”, Ariosto scrisse di un viaggio del cavalier Astolfo che raggiunse la Luna a cavallo dell’ippogrifo.

Lì, Astolfo ritrovò il senno perduto del paladino Orlando.

Questi perse il senno per essersi innamorato di Angelica, la quale amava un altro uomo.

Alla Luna furono attribuiti cambiamenti della Terra e delle persone.

Riguardo alla Terra, basta ricordare il fenomeno delle maree e la Luna gioca un ruolo importantissimo nei moti di queste ultime.

Ciò è scientificamente confermato.

Riguardo alle persone, penso alle storie dei lupi mannari ma in questo caso non sussistono fondamenti scientifici riguardo a ciò.

Ricordo grandi uomini di scienza come Niccolò Copernico e Galileo Galilei.

Certo, l’interesse di uomini come quelli citati fu meno legato al romanticismo e più scientifico.

Oggi, si è sulla stessa linea.

Dunque, missioni spaziali come quella qui citata sono importanti.

Avendo chiara la situazione della Luna, si potrà comprendere meglio anche la Terra, il nostro pianeta.

Del resto, il nostro satellite ha tante cose in comune col nostro pianeta.

In particolare, si vuole capire se vi è acqua ghiacciata nel Polo sud della Luna.

Se così fosse, la scoperta sarebbe grande.

Comunque, come si ragiona secondo la scienza, conteranno i risultati.

Intanto, si spera che la spedizione “Vulcan” non abbia intoppi.

/ 5
Grazie per aver votato!