Amuri et sufferentia/ L’amor e la sofferenza

Questa è la mia poesia intitolata “Amuri et sufferentia”, ossia “L’amor e la sofferenza”, ed è scritta in maccheronico-siciliano e in italiano:

AMURI ET SUFFERENTIA

“Ipocrisia melodica di campane.

Si è celebrato in Chiesa

il funerale di un amore

con la solita

metodica frenesia”.

Quannu amuri teni…

pì dominam homo…certu…

sufferentiae cruci staci...

comu pì hominem domina…

et cum amuri…sufferentia…

forti accussì diventa…

et iddi sarvari poti prudentia.

L’AMOR E LA SOFFERENZA

“Ipocrisia melodica di campane.

Si è celebrato in Chiesa

il funerale di un amore

con la solita

metodica frenesia”.

Quando l’amor tiene…

per una donna l’omo…certo…

di sofferenza la croce sta…

come per l’omo la donna…

e con amor…la sofferenza…

forte così diventa…

ed essi salvar pole la prudenza.

Manco a dirlo, questa mia poesia è stata ispirata dalla mia amica Eleonora Serra.

Di questo passo, le dovrò pagare i diritti di autore.

L’incipit della mia poesia, la parte virgolettata, è l’inizio di un’opera di Eleonora che è intitolata “Le nozze”.

Con un’amica come Eleonora, è estremamente facile trovare l’ispirazione per le poesie.

Tra l’altro, io e lei ci confrontiamo spesso anche su altri temi.

Per esempio, ci confrontiamo sulle nostre esperienze.

Questa mia poesia, intitolata “amuri et sufferentia”, parla dell’amore, tema col quale io ho un rapporto molto complesso.

Anche confrontandomi con Eleonora, sto capendo certe cose.

In passato, feci di tutto per non essere amato.

Tra amicizie che non funzionavano, amori non corrisposti e varie vicissitudini, io eressi un muro difficilmente valicabile tra me e gli altri.

Questo si riverberò anche nel mio rapporto con l’amore.

Vedendo anche certe esperienze di altri, che si dimostrarono fallimentari, mi guardai bene dall’innamorarmi.

Nel 2000, mi innamorai di una ragazza ma non mi dichiarai.

Io so che, spesso e volentieri, l’amore è accompagnato dalla sofferenza.

Dunque, feci valere la regola del “non amare per non soffrire”.

Forse, oggi sto capendo di avere esagerato.

Però, è dura superare certe abitudini consolidate.

Forse, la prudenza potrebbe evitare disgrazie come le relazioni tossiche.

Che l’amore sia accompagnato dalla sofferenza è anche vero.

Penso, per esempio, al caso di Paolo e Francesca.

Però, quando non si ama non si può soffrire per amore ma non si può nemmeno essere completamente felici perché si sente che manca qualcosa nella propria vita.

Questo è il mio pensiero.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!