La massoneria giacobita

Tratto la nascita della massoneria di rito scozzese, una massoneria legata a doppio filo con la storia dell’Inghilterra.

Prendo spunto dal libro della Reader’s Digest “Europa Misteriosa”. Io ne ho una copia ma potete trovarlo su Amazon.

La storia inglese fu caratterizzata da momento traumatici, come lo scisma anglicano del 1534, i rovesciamenti religiosi sotto i sovrani Edoardo VI, Maria I e Elisabetta I, il periodo degli Stuart, la Guerra Civile, il ritorno degli Stuart e la cacciata di re Giacomo II, con la salita al trono della figlia di primo letto, la regina Maria II, e del di lui consorte, lo statolder dei Paesi Bassi Guglielmo III d’Orange.

Quest’ultimo fatto avvenne nel 1688.

La massoneria inglese risentì di tutto ciò.

Penso, per esempio, a quando re Enrico VIII separò la Chiesa inglese da Roma (nel 1534) e incamerò tutti i beni ecclesiastici.

Le corporazioni dei liberi muratori (i futuri massoni) non ebbero più i finanziamenti da parte degli abati e perciò si appoggiarono ai nobili.

Questi ultimi, però, vollero entrare nelle corporazioni.

Queste corporazioni avevano un carattere iniziatico.

Fu così che la massoneria divenne speculativa.

Con l’avvento del protestantesimo, essa fu influenzato da quest’ultimo, anche se il processo fu graduale.

Dopo la cacciata di re Giacomo II Stuart, il protestantesimo vinse definitivamente.

Il 24 giugno 1717, fu fondata la Gran Loggia Unita di Londra, la quale propugnava un’unione tra trono e altare, ovviamente anglicano.

Intanto, intorno al deposto re Giacomo II e alla sua famiglia, la moglie sposata in seconde nozze Maria Beatrice Eleonora d’Este ed i figli Giacomo Francesco e Luisa Maria, si formò un gruppo di scozzesi e di sostenitori dei giacobiti, i fautori della linea cattolica degli Stuart.

L’ex-re ed i suoi famigliari si trasferirono in Francia.

Giacomo non riuscì mai a riprendere il trono.

Tra questi ci fu un certo Charles Radclyffe, figlio del conte di Derwentwater Edward e della figlia naturale di re Carlo II Stuart.

Quest’ultimo fu fratello maggiore e predecessore di re Giacomo II.

Nato il 3 settembre 1693 e cattolico, Radclyffe (o Ratcliffe) fu un sostenitore dei discendenti cattolici re Giacomo II.

Fuggì in Francia nel 1716.

In Francia, egli fondò la massoneria scozzese in Francia.

Tale massoneria fu contrapposta a quella della Gran Loggia Unita di Londra.

Nel 1745, ci fu la rivolta in Gran Bretagna dei giacobiti contro re Giorgio II di Hannover.

Essa fu condotta dal nipote dell’ex-re Giacomo II, il principe Carlo Edoardo.

Questi fu figlio di Giacomo Francesco.

La rivolta finì con la sconfitta dei giacobiti nella battaglia di Culloden che ebbe luogo il 16 aprile 1746.

Radclyffe fu preso e arrestato.

Portato alla Torre di Londra, fu condannato a morte.

Non fu impiccato, trascinato e squartato ma fu decapitato.

Con Radclyffe iniziò la storia della massoneria di Rito Scozzese.

Essa nacque in contrapposizione alla Gran Loggia Unita di Londra, la quale sosteneva i sovrani protestanti.

Oggi, questa contrapposizione sembra appianata, anche perché entrambe propugnano le idee dell’Illuminismo.

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