Domesday Book, un esempio di primi testi della lingua inglese che conosciamo

Domesday Book

Collegato al regno di re Guglielmo I il Conquistatore fu di certo il “Domesday Book”.

Risalente al 1086, il “Domesday Book” fu un esempio di censimento riguardante l’Inghilterra ed il Galles.

Fu un modo per capire le tasse riscosse durante il periodo di re Edoardo III il Confessore (1002-5 gennaio 1066).

Richard FitzNeal (1130-10 settembre 1198) scrisse:

[…] come la sentenza rigorosa e terribile di quell’ultimo processo non si può evitare con tutti gli ingegnosi sotterfugi, così le decisioni riportate in questo libro non si possono cassare o ignorare impunemente. Ecco perché lo abbiamo chiamato il libro del Giudizio, perché le sue decisioni, come quelle del Giudizio universale, sono inalterabili“.

Infatti, gli inglesi lo resero noto come “Doomsday Book”, ossia “libro del Giorno del Giudizio”.

Un’indagine simile non fu più fatta fino al XIX secolo.

Ora, la cosa ancora oggi più interessante di codesto libro è il linguaggio.

La lingua usata è quella latina con parole anglosassoni.

All’epoca, queste parole furono usate perché non si trovarono i corrispettivi latini di termini anglosassoni.

Così, nacque questa sorta di “lingua franca”.

Per certi versi, questo testo rappresenta ancora oggi una tappa importante della storia della lingua inglese.

La lingua inglese è una lingua germanica con molte parole di origine latina.

Queste parole furono portate nell’antica lingua anglosassone dai Britanni romanizzati, presenti in Britannia, e (per l’appunto) dai Normanni.

Anche questi ultimi erano di origine germanica ma stando a contatto con le popolazioni gallo-romane e franche adottarono il latino e quella lingua che noi conosciamo come francese.

Anche quest’ultima è una lingua di origine latina.

Nell’inglese, vi sono parole anche di origine francese.

Per esempio, fidanzato in francese si dice “fiancé”.

Lo stesso termine è usato anche nell’inglese.

Nell’inglese medioevale, questi termini francesi erano più presenti.

Per esempio, essi sono molto presenti nei “Canterbury Tales” di Geoffrey Chaucer (1343-25 ottobre 1400).

Questo è un esempio di ciò preso dal “Racconto della donna di Bath”: “God save all this faire compaignye“.

Dunque, il “Domesday Book” non fu solo espressione della politica di un re ma fu anche un’opera fondamentale nella storia della lingua inglese.

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