Ettore, l’elettore di Brandeburgo con la sua fede “diplomatica”

Ettore

In questo mio articolo parlo di ciò che fece l’elettore di Brandeburgo Gioacchino II detto Ettore (13 febbraio 1505-3 gennaio 1571).

L’elettore in questione ricevette il soprannome di Ettore, in ricordo del noto principe guerriero di Troia.

A differenza del padre, Gioacchino I detto Nestore (21 febbraio 1484-11 luglio 1535), Gioacchino II abbracciò il protestantesimo.

Tuttavia, come mostra il dipinto riportato qui sopra, nella fede del famoso il principe Gioacchino II vi fu qualcosa di molto particolare.

Il dipinto in questione (che fu disegnato nel XVIII secolo dal Bernhard Rode) mostra il principe elettore che riceve l’Eucaristia nella chiesa di San Nicola a Spandau.

Ora, nel dipinto si notano alcuni particolari.

Il principe elettore riceve l’Eucaristia nelle due specie, cosa che è tipica del protestantesimo.

Infatti, i protestanti ricevano l’Eucaristia nelle due specie.

Tuttavia, il celebrante indossa i paramenti cattolici e nel dipinto si vede anche una mitra vescovile.

Dunque, il celebrante che si vede nel dipinto è un vescovo.

Questo si può spiegare nella politica di Ettore, la quale fu prudente.

Fino al 1539, egli era cattolico.

La sua adesione al luteranesimo fu molto graduale.

Egli introdusse un nuovo ordinamento religioso con principi luterani.

Fu abolito il celibato dei sacerdoti, fu introdotta la Comunione nelle due specie e fu introdotto il principio di giustificazione della fede secondo il concetto luterano della fede e della Scrittura.

Per il resto si mantennero gli usi cattolici.

Questo fu fatto perché Ettore fu un fine diplomatico e cercò di non inimicarsi troppo l’imperatore Carlo V, pur aderendo alla fede luterana.

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